Regia di Michael Anderson vedi scheda film
Pellicola di fantascienza (o più propriamente fantasia) dalle buone intuizioni, inizia bene ma si spreca in banalità nella seconda parte e nel finale.
La pellicola inizia bene, malgrado le scenografie abbozzate (ma siamo nel 1976, c'erano altri strumenti), il contesto futuristico viene reso bene, la città del sottosuolo ha la sua imponenza con i suoi enormi palazzi collegati da condotti trasparenti dentro cui scivolano automobili biposto. Ci si lascia subito affascinare da questo mondo popolato solo da giovani, entusiasti della loro vita, che al termine dei trent'anni verrà drasticamente interrotta nella cerimonia del Carousel durante la quale verranno rigenerati. Qualcuno però mangia la foglia, sospetta che si tratti solo di un omicidio legalizzato e tenta la fuga, una delle guardie incaricate di terminare i fuggiaschi, viene assoldata per una missione rischiosa: scoprire dove sono fuggiti alcuni degli uomini scappati e trovare il cosiddetto Santuario, descritto come il loro quartier generale. Fin qui tutto ottimo, poi la guardia fugge davvero e torna sulla superficie esterna, scoprendo che la realtà è un'altra; da questo punto in poi il film diventa banale e prevedibile oltre ogni misura, sia nei dialoghi che nella fase abbastanza ingenua in cui Logan torna dai suoi concittadini per risvegliarli. Nel complesso, pellicola di fantascienza discreta, contenente elementi che si troveranno in molti altri film a seguire ma ingenua sotto molti aspetti.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta