Regia di Alain Resnais vedi scheda film
Siamo nel 1965 a Parigi Diego è militante del Partito Comunista spagnolo che comincia ad avere dei dubbi sulla strategia del partito e sul sistema della lotta armata contro il regime Franchista. I suoi compagni di partito lo accusano di pessimismo e disfattismo. Diego, nonostante tutti i suoi dubbi decide di partire per una nuova missione in Spagna pur sapendo di avere la polizia sulle sue tracce.
Il film di Resnais è del 1966 e racconta tre giorni della vita di un uomo impegnato nella guerra civile contro il regime di Franco, ma anche disilluso che questa guerra possa portare alla caduta del dittatore.
Questo film suscitò molte polemiche nella sinistra per le sue critiche sul valore della rivoluzione.
Dal punto di vista cinematografico si fa un po' fatica ad entrare all'interno della storia a causa dell'abbondante uso da parte di Resnais di flashback e dei flashfoward che creano, soprattutto, nella prima mezza ora del film un forte spaesamento e confusione nello spettattatore ma che è forse la stessa confusione che ha in testa Diego.
Il film è da un certo punto di vista molto profetico perchè prevede il fallimento della lotta rivoluzionaria in Spagna, infatti sarà necessaria molti anni dopo la morte naturale di Franco perchè in Spagna torni la democrazia, ma anche nel resto d'Europa.
Come documento storico di un'epoca è un ottimo film ma questo è anche un suo limite: visto oggi il film appare un po' datata e faticoso
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