Regia di Carol Reed vedi scheda film
Per Michelangelo Buonarroti il monumento funebre di Giulio II dovrà essere l’opera della vita, ma inopinatamente il papa lo costringe (!!) ad affrescare la volta della Cappella Sistina nonostante l’artista si consideri uno scultore e non un pittore. Fra difficoltà tecniche e incomprensioni umane l’esecuzione dell’affresco lo terrà impegnato dal 1508 al 1512, mentre la tomba verrà realizzata (dopo ulteriori, innumerevoli traversie e in una forma molto meno imponente del progetto originario) solo nel 1545, decenni dopo la morte del committente. Più che un biopic, è la storia di un confronto-scontro fra due protagonisti dalle personalità forti e volitive ma reciprocamente rispettosi: Charlton Heston e Rex Harrison, imponenti e statuari, si calano bene nei rispettivi personaggi. Un onesto kolossal d’altri tempi, spettacolare e senza sfumature.
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