Regia di Luchino Visconti vedi scheda film
Ad Aci Trezza i pescatori sono costretti a sottostare alle condizioni capestro dei grossisti che pagano poco il pesce che pescano. ‘Ntoni decide di tentare la fortuna, e dopo aver ipotecato la casa si mette in proprio, con la ferma di intenzione di non essere più vittima delle prepotenze dei grossisti. Dopo un promettente inizio in cui la loro condizione sociale comincia a mutare, e con essa i rapporti tra compaesani, una notte il mare in tempesta provoca seri danni alla barca di Ntoni che deve cosi interrompere l’attività, per finire lentamente, di nuovo nelle mani dei grossisti.
Luchino Visconti sceglie una narrazione integralista, gli attori sono tutti pescatori e parlano il dialetto stretto del luogo, e sceglie anche l’impegno politico raccontando l’impossibile tentativo si affrancamento dai padroni della gente umile. Racconta anche dei rapporti che cambiano tra il popolo stesso a seconda degli esiti della ribellione, e forse questa è la parte più dolorosa, perché alla fine il protagonista rimane solo, senza quell’aiuto della comunità che dovrebbe essere decisivo per cambiare le cose. Film raccontato con la magistrale messa in scena di Visconti che porta il neorealismo a valori estetici altissimi
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta