Il pescatore 'Ntoni Valastro e la sua famiglia vivono e lavorano ad Aci Trezza, sfruttati, nonostante la loro profonda miseria, dai commercianti di pesce all'ingrosso. Stanco di subire i soprusi dei grossisti, 'Ntoni incita gli altri pescatori a ribellarsi all'oppresiva situazione ormai diventata intollerabile. I colleghi, convinti dalla proposta di 'Ntoni, fanno scoppiare dei tumulti. Deciso a mettersi in proprio, 'Ntoni ipoteca la casa e acquista una barca tutta per sé. Da "I Malavoglia" di Verga, Visconti trae un film che sfiora il documentario (gli attori sono veri pescatori che parlano in dialetto) e accentua i toni "politici" del racconto, diviso tra realismo e pessimismo contemplativo, conducendo il neorealismo ad esiti di raffinato estetismo.
Un film magico, diretto magnificamente e interpretato con convinzione da attori tutti non professionisti. Nonostante duri veramente tanto (sfiora le 3 ore) il film scorre che è una meraviglia, e ammalia lo spettatore con una sorta di aura metafisica che ti fa respirare veramente l'aria di Aci Trezza e ti porta lì con sè, vicino ai pescatori.
Non credo che riuscirei ad esprimere in alcun modo quanto questo film significhi per il cinema così, mi limito a lodarlo come un crocicchio del pratomagno.
Cronologicamente tra “Ossessione” (1943) e “La Terra Trema” (1948), passano “soli” cinque anni, ma in realtà è come se fosse trascorso un mondo di mezzo, dati gli sconvolgimenti avvenuti nel nostro paese. Luchino Visconti con il suo esordio filmico, fondò una nuova estetica, indicando al contempo una nuova possibile via per… leggi tutto
I Malavoglia filtrati dal Neorealismo cinematografico nella sua quintessenza: i disastri profusi; il lento, forse irraggiungibile avanzare di un progresso che è salvezza e movente della decadenza esistenziale cui è sottoposta la famiglia di pescatori; la fredda insensibilità di una società che è cieca e sorda d'innanza a questa grama condizione. Questo… leggi tutto
Centosessanta (quasi) minuti di pseudodocumentario sui pescatori siciliani, peraltro completamente recitati nell'unica lingua per loro comprensibile: il dialetto siculo strettissimo. Che sia uno spaccato della società italiana dell'immediato dopoguerra, che sia un manifesto per il cinema neorealista, che si rifaccia ai Malavoglia del Verga, che sia un'indagine sociale dalla parte degli strati… leggi tutto
Cronologicamente tra “Ossessione” (1943) e “La Terra Trema” (1948), passano “soli” cinque anni, ma in realtà è come se fosse trascorso un mondo di mezzo, dati gli sconvolgimenti avvenuti nel nostro paese. Luchino Visconti con il suo esordio filmico, fondò una nuova estetica, indicando al contempo una nuova possibile via per…
1 MAGGIO, FESTA DEL LAVORO
O del lavoro svilito e del lavoratore annichilito
L'anno scorso scrivevo un post simile.
Haymarket Square – 1 maggio – festa dei lavoratori…
Presso i dintorni di Borgo Fazio, ad Ovest-NordOvest di Salemi, metà anni 10 del secolo XXI (con un post-finale affaccio dis-agganciato a un secolo prima). Il Nostro, il sovrintendente ai tre giorni di…
Sono sempre stato un appassionato del cinema “classico” soprattutto in bianconero ed ho deciso di compilare questo canone, raccogliendo succinte informazioni e notizie qua e là, per rendere omaggio…
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Ad Aci Trezza i pescatori sono costretti a sottostare alle condizioni capestro dei grossisti che pagano poco il pesce che pescano. ‘Ntoni decide di tentare la fortuna, e dopo aver ipotecato la casa si mette in proprio, con la ferma di intenzione di non essere più vittima delle prepotenze dei grossisti. Dopo un promettente inizio in cui la loro condizione sociale comincia a mutare, e…
Decine, in Splendor, sono i riferimenti ad altre pellicole, attraverso locandine, citazioni, frasi, sequenze, etc...
In questa playlist raccolgo i film omaggiati da Scola, ordinandoli per data di distribuzione. Come…
Il lessico visuale di Incani, dove il paesaggio testimonia il predominio sulla parola e viceversa il logos si fa puro scorcio di scenario, è uno squarcio impressionante ( la casta inceste natura, la…
Il Neorealismo italiano non era certo Neoverismo, e a dirla tutta non si avvicinava nemmeno al Realismo vero e proprio alla Flaubert, che nella sua totale impersonalità mai si sarebbe sognati di piangere insieme all'adultera Madame Bovary. Forse quel 'neo' andava inteso anche come "nuova elaborazione", "nuovo concetto di". Il Realismo dei registi italiani degli anni 40 si avvicina più al…
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Commenti (3) vedi tutti
Un film magico, diretto magnificamente e interpretato con convinzione da attori tutti non professionisti. Nonostante duri veramente tanto (sfiora le 3 ore) il film scorre che è una meraviglia, e ammalia lo spettatore con una sorta di aura metafisica che ti fa respirare veramente l'aria di Aci Trezza e ti porta lì con sè, vicino ai pescatori.
commento di inthemouthofEPFatto benissimo e coinvolto con la vita dei pescatori. Tuttavia - e chi potrebbe dire di no - è ideologico e a tesi.
commento di teaestefanoNon credo che riuscirei ad esprimere in alcun modo quanto questo film significhi per il cinema così, mi limito a lodarlo come un crocicchio del pratomagno.
commento di Totoro