Regia di Clyde Geronimi, Wilfred Jackson, Hamilton Luske vedi scheda film
Finora non ho mai avuto il piacere di leggere i due libri di Lewis Carroll, Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò, che ispirarono questo lungometraggio animato di Walt Disney. Credo comunque che sia dovuta al materiale di partenza la sostanziale diversità qui riscontrabile rispetto agli altri classici del canone. Un film che si dimostra quantomai bislacco e visionario, sia per la trama sia per i personaggi sia per i dialoghi. La sua anima è perennemente in bilico tra commedia e dramma, talora sconfinando pure in un pizzico di horror (tranquilli, leggero e lieve, solo un accenno). Nel contempo è forse il più musicale di tutti, ogni volta con una canzone sempre nuova a seguitare repentinamente quella che l'ha appena preceduta. Non fu mai fra i miei preferiti, tuttavia riconosco il suo innegabile fascino. Irresistibile, tant'è che l'ho riguardato in più di un'occasione nell'arco della mia esistenza. E potrei volerlo rivedere ancora, nel prossimo futuro, presto o tardi. Anzi, sicuramente.
Su un aspetto non ho dubbi: è decisamente preferibile questo alla trasposizione cinematografica, sempre di produzione Disney, diretta da Tim Burton. Ovvero Alice in Wonderland (2010).
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