Regia di Ermanno Olmi vedi scheda film
Olmi di prima ondata. Un film piccolo, anche interessante come idea, la realizzazione è un po' piatta, forse anche volutamente, diciamo che oggi Olmi ha un più un senso del racconto vivo. Qui parte da questa idea non male e ci fa barbicare che tutto è legato ad una lievità del caso. Atmosfere chiuse, frutto anche di un certo gusto dell'epoca. manca un imprintig di attori che forse avrebbero sostenuto meglio l'operazione, ma allora Olmi lavorava solo con attori non rpofessionisti o quasi.
In un azienda pubblicitaria un consigliere sostituisce un altro che ha avuto dei problemi di salute. Chi lascia gli confesserà che in fondo questo gli è servito per avere un rapporto vero con al vita che fino ad allora non aveva avuto. Quello che prende il suo posto non baderà a questo sfogo, fino a quando, per causa di un incidente stradale non sarà costretto a fare i conti con sé stesso
Piccolo ruolo di confronto
L'intervistatrice pubblicitaria senza scrupoli evidenti
Il progosnista, attore non certo proponibile per un mercato normale
Scritto dallo stesso Olmi, idea non male ma un po' asfittico
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