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Il postino

Regia di Michael Radford, Massimo Troisi vedi scheda film

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La recensione su Il postino

di supadany
6 stelle

VOTO : 6,5.

Ricordo ancora la corsa agli Oscar di questo film, ai tempi non ero ancora un appassionato di cinema, tutt’altro, ma mi ci stavo avvicinando, e tutto il parlare mediatico mi aveva fatto sinceramente tifare, tanto più per il fatto di essere l’ultima recitazione del grande Massimo Troisi prima della sua troppo precoce morte (e mi ricordo ancora i servizi di alcuni Tg che davano la triste notizia della sua dipartita).

Sentimentalismi a parte (che devo dire condizionano e di parecchio la visione), il film in fondo ci regala una grande fotografia di Troisi, ma devo anche dire che non mi è sembrato così importante da meritarsi una così grande attenzione, eccenzion fatta per la performance dell’attore nostrano.

Mario (Massimo Troisi) è il postino di un’isola del sud che instaura un’amicizia con il poeta Pablo Neruda (Philippe Noiret) che lo porta a conoscere i crismi della poesia ed a conquistare la bella Beatrice (Maria Grazia Cucinotta).

Sembra tutto rosa e fiori, ma il futuro non sarà così felice per Mario.

Il film offre alcuni momenti decisamente coinvolgenti, poetici e malinconici alla resa dei conti, ma nel corso della sua durata non riesce sempre a mantenere alta l’attenzione, perdendosi nelle situazioni più facili da gestire e dilungandosi troppo in elementi non necessari.

Questo anche perché l’insieme non viene fotografato al meglio, infatti ci si perde un po’ troppo nell’ambientazione, sicuramente bella, ma rappresentata in maniera non sempre felicemente artistica.

Insomma sono presenti alcuni vizi di forma che credo siano evidenti (poi certo in questo caso è facile farsi prendere la mano), peccato perché con un ingegno maggiore poteva venirne fuori qualcosa d’immortale anche perché questo rimane una sorta di testamento di un attore che non si può dimenticare (e lo dice uno che non l’ha quasi mai amato fino in fondo).

Complessivamente discreto, ma ci voleva relativamente poco per fare il salto di qualità che conta e che in fondo è forse stato recepito senza che ci fosse realmente.

Su Michael Radford

VOTO : 6,5.
Abile nella direzione degli attori, meno nella gestione dei diversi momenti della storia.

Su Massimo Troisi

VOTO : 7,5.
Molto bravo, toccante e commovente, ancora di più per quanto gli successe di lì a breve.
Grande interpretazione.

Su Philippe Noiret

VOTO : 7.
Convincente.

Su Maria Grazia Cucinotta

VOTO : 6+.
Il film che l'ha lanciata (poi però non è mai arrivata), in pratica non fa un granchè, ma c'è e questo le è bastato.

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