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Un cuore in inverno

Regia di Claude Sautet vedi scheda film

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La recensione su Un cuore in inverno

di alexio350
8 stelle

Maxime (André Dussollier) e Stéphane (Daniel Auteuil) sono due liutai specializzati nella riparazione di violini. Maxime ha un carattere espansivo mentre Stéphane è più riservato; entrambi sono apprezzati per il loro lavoro dai musicisti, i quali, senza riserve, gli affidano i loro strumenti per le messe a punto più cavillose. Un giorno Maxime presenta a Stéphane Camille (Emmanuelle Béart), una violinista talentuosa con la quale sta andando a vivere, dopo aver lasciato la moglie. Tra la donna e Stéphane scatta la scintilla, ma proprio all’ultimo, quando Camille ha già deciso chi desidera di più tra i due amici, Stéphane si tira indietro dichiarando di non amarla. 

 

Claude Sautet rivisita l’intreccio classico del triangolo amoroso, scavando a fondo nella psicologia dei personaggi, nell’intento evidente di mostrare come i rapporti sentimentali - ma, più in generale, i rapporti umani - possano essere difficili e complicati, al di là delle facili etichette che possiamo assegnargli. In particolare, è il personaggio di Stéphane a venire analizzato: un uomo che tende a vedere le relazioni - di amicizia o di amore che siano - con estremo cinismo, tanto da considerare Maxime un semplice socio e non un amico, malgrado lo conosca e lo frequenti da tempo; e soprattutto, tanto da respingere Camille nonostante l’evidente attrazione per lei. C’è, insomma, attraverso Stéphane, il ritratto a tutto tondo di un individuo che si chiude nella propria solitudine, per la sua incapacità di lasciarsi andare ai sentimenti, forse, per la paura che questi si rivelino - alla fine - nient’altro che chimere. 

 

Sautet ci propone, insomma, un film raffinato, sia da un punto di vista concettuale che visivo (elegante e accurata la fotografia degli ambienti - musicali e no - in cui i protagonisti si muovono) arricchito dalle ottime interpretazione degli attori, in particolar modo di Auteuil e della Béart, la quale, oltretutto, è di una bellezza abbacinante. 

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