Regia di Luis Mandoki vedi scheda film
Un finale appiccicato con lo sputo e pressoché inguardabile, come tanti epiloghi hollywoodiani, potrebbe far naufragare questo onesto filmetto, che sembra aggiornare ai tempi moderni l'antica fiaba di Cenerentola. Peccato, perché tutto sommato il lavoro di Mandoki funziona, soprattutto grazie alla prestazione, come sempre intensa e coraggiosa, di Susan Sarandon (nel ruolo di una cameriera di fast food con il mito di Marilyn Monroe, che chiede al fidanzato se tra i libri ne abbia uno di Arthur Miller, perché lui era stato buono con Marilyn), ma anche ad uno stuolo di ottimi caratteristi americani (tra i quali spicca la sempre brava Eileen Brennan, nei panni della sorella della protagonista). E funziona, va detto, nonostante la faccetta insulsa di James Spader, uno dei volti più in voga, a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, per rappresentare il tipo dello yuppie di quegli anni: uno degli attori più sopravvalutati della storia del cinema americano.
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