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Gli invasati

Regia di Robert Wise vedi scheda film

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La recensione su Gli invasati

di kubritch
4 stelle

Non è un horror ma un thrilling psicologico. Uno Psycothriller. Non è un b-movie da lunapark su una casa stregata ma un signor film di tutto rispetto. Se non si dice questo si rischia di deludere le aspettative delle persone. Non c'è alcuna concessione ad effettacci fotografici ma una conduzione raffinatissima della cinepresa capace di animare gli interni e gli esterni di uno spazio architettonico. Sebbene la sceneggiatura nei dialoghi e nella sequenza delle azioni risulti un po' datata non è mai banale. Il confronto con il remake di Jan De Bont è d'obbligo se si vuole capire cosa di questi anni si è andato perdendo. Ci riflettevo pochi giorni fà guardando su Italia 1 lo Sherlock Holmes di Ritchie. I registi dispongono  ormai di ogni tipo di diavoleria in fatto di mezzi tecnici ma non riescono a creare la 'suspense': quella sensazione che lo spazio dell'inquadratura sia pregna di una presenza misteriosa pronta a balzar fuori dallo schermo. Che rabbia non avere gli strumenti! Piccolo sfogo. Purtroppo in Italia le scuole che contano sono solo per privilegiati - altro che democrazia! - e il criterio delle raccomandazioni, dei nepotismi, dei favoritismi ha distrutto la cultura. Pensano che il pubblico voglia solo essere strabiliato con virtuosistici spettacoli visuali (per essere distratto dalla crisi indotta proprio dai grandi investitori dell'industria cinematografica) che colpiscono solo la retina senza mai giungere al cuore. Virtuosistici per modo di dire... perché se li guardi con attenzione sono una accozzagglia di riprese in così rapida successione da nascondere il caos. E non sono solo carenti in questo ma anche in termini di scrittura: la preoccupazione principale è di dare l'impressione che i racconti siano intelligenti, in realtà, sono pieni di pressapochismi di ogni tipo. Stiamo attraversando una spaventosa curva discendente. Comunque, tornando a The Haunting l'ispirazione è lampante: a metà tra 'Psyco' di Hitchcock e il sempre sottovalutato 'Suspense' di Clayton - per me uno dei massimi capolavori del cinema. Ci sarebbe tanto altro da dire ancora sulla concezione del personaggio protagonista: Eleonor, questa donna 'Candide' in fuga da una realtà repressiva da cui non riesce a trovare miglior cura che quella proposta dal film. Penso che abbia ispirato tanto cinema successivo fino al Kubrick di 'Shining' e al 'Suspiria' di Argento. Poi il nulla. Voto alla rovescia per un mondo alla rovescia. Aprite gli occhi vi stanno fottendo il futuro. Non fatevi inculare dai trucchi di luce, dalle apprenze ingannevoli, dalle illusioni maligne.

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