Regia di Fernando Cerchio vedi scheda film
Questo "Il bivio" del 1951 di Fernando Cerchio
è una pellicola molto particolare,è difficile
vedere un Noir Italiano che non ha niente da
invidiare ai Film del genere Americani
di Curtiz,tanto per citare un Regista.
La storia tratta di un vicecommissario di polizia
che fa il doppiogioco è che in realtà
è anche capo di una banda di rapinatori
a cui fornisce delle informazioni per i colpi
da realizzare.
Grazie a questo doppiogioco,i malviventi
mettono a segno un colpo perfetto che porta
all'incriminazione di tre poliziotti,ritenuti colpevoli,
però pochi giorni dopo la moglie di uno
degli agenti viene trovata morta.
Il Regista Fernando Cerchio,che era un artigiano
del Cinema Italiano (a diretto anche Totò)gira
con mano sicura con uno stile sobrio e
asciutto ed è aiutato
dall'interpretazione di alcuni
nomi "di peso" del cinema dell'epoca
tra cui spicca Raf Vallone che con
la sua interpretazione regge tutta la
pellicola prima per la sua sfrontatezza,
facendo il verso a Bogart,
poi per la sua disperazione finale.
In conclusione un Noir Italiano che
nè ho visti pochi in giro che ha
una buona Sceneggiatura che costruisce
un intreccio interessante,sicuramente
un Film da riscoprire e da rivalutare
come "Nero Veneziano".
Il mio voto: 7.
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