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The Commitments

Regia di Alan Parker vedi scheda film

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Paul Hackett

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La recensione su The Commitments

di Paul Hackett
10 stelle

Di gran lunga il miglior film di Alan Parker: un gioiello di umorismo e musica soul, interpretato da un manipolo di ottimi attori/musicisti sconosciuti (imperdibile il cd della colonna sonora) e tratto da un brioso romanzo "proletario" dello scrittore irlandese Roddy Doyle (anche se questo è forse uno dei rari casi in cui il film è probabilmente meglio del romanzo da cui è tratto). La struttura del film, se vogliamo, è abbastanza elementare, seguendo il classico schema di ascesa/caduta/redenzione, ma si tratta di un difetto assai relativo per un film semplicemente perfetto, sia nella parte comica, ambientata nella periferia dublinese, che in quella musicale. Molte le scene diventate rapidamente di culto: su tutte vanno citati gli esilaranti provini per scegliere i componenti della band, una scena mitica che poi ha generato un numero infinito di imitazioni. Un paio di note di colore: lo straordinario cantante Andrew "Decko" Strong, lanciato dal film, ha tentato la carriera solista con scarsi risultati; miglior sorte per il chitarrista Glen "Outspan" Hansard, che ha fondato l'ottima band chiamata The Frames, con la quale ha inciso diversi buoni album (provate ad ascoltare lo splendido brano intitolato "People get ready"). In definitiva un film straordinario: se non l'avete ancora visto cercate di colmare al più presto questa vostra imperdonabile lacuna. Se, invece, l'avete già visto... beh... sarebbe ora di rivederlo! Voto ottimo.

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