Regia di Giorgio Gentili, Vic Morrow vedi scheda film
Far West. Il bandito Sledge, grazie a un complice, riesce a farsi arrestare per finire in un forte in cui è custodito un prezioso bottino. Il suo piano ben architettato, però, gli costerà caro.
Sledge è uno spaghetti western di qualità lievemente superiore alla norma; il limite principale dell'operazione sta tutto nella banalità, nel già visto della sceneggiatura (Vic Morrow, Frank Kowalski e Massimo d'Avak), ma va riconosciuta ai due registi (l'americano Morrow e l'italiano Giorgio Gentili) e al loro cast tecnico la capacità di ottenere una confezione di sufficiente tenuta. Non mancano naturalmente violenza, colpi di scena e azione: ma quelli sono gli ingredienti di base del filone; il protagonista è lo statunitense James Garner, circondato da interpreti di rilevanza modesta, ma quantomeno di provenienza internazionale: c'è Laura Antonelli, così come ci sono anche Dennis Weaver, Ken Clark e Claude Akins, con parti minori affidate a Riccardo Garrone e a Orso Maria Guerrini. Musiche di Gianni Ferrio, fotografia di Luigi Kuveiller, montaggio di Renzo Lucidi: si avverte che dietro alla pellicola c'è una produzione di buon livello (Dino De Laurentiis). Per Morrow è una delle rare esperienze di regia non televisiva, mentre Gentili non ha mai diretto un film da solo, risultando sempre accreditato come co-regista - vedasi questo caso - o come assistente/aiuto/regista di seconda unità. 3/10.
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