Regia di Luigi Comencini vedi scheda film
Immagine di Gesù sfruttasi per scopi commerciali.Ho guardato con molta curiosità questo film di Comencini e non ho potuto trattenere una certa delusione.Un film che espone la sua tesi dall'inizio alla fine cercando di toccare come generi il grottesco e magari anche il surreale alla Bunuel ma che naufraga miseramente nelle sue citazioni alte.Il problema a mio parere sta principalmente nel copione troppo teso a dimostrare la propria tesi(contro coloro che fanno affari nel nome di Gesù Cristo) ma anche la recitazione meccanica di Beppe Grillo ha le sue brave colpe.E'vero che l'importante era la sua immagine ma anche un attore un po'più vivace avrebbe reso il prodotto più fruibile.Gli incontri che si susseguono stanno a simboleggiare come parabole varie fasi della vita di Giovanni(questo il suo nome),quasi ad aumentare la valenza cristologica del personaggio.Il quale ha incontri paradossali atti a dimostrare se ce ne fosse bisogno la rettitudine del suo animo,viene rapito da una giovane terrorista e poi abbandonato,infine sequestrato dai preti che lo ritengono malato e lo mandano a curarsi in una loro casa di cura.Ma l'attacco è tutto rivolto alla Chiesa e alla sua brama di sfruttamento della credulità popolare,preti affaristi che fanno leva sull'ignoranza del popolo per .fare i propri comodi.Sono preti solo per il vestito che indossano non per altro.la loro religione prevede un dio di banconote.Tema vecchio svoglimento inadeguato,troppo lineare,tutto sotto la luce del sole con nulla da interpretare.E'tutto mostrato più che chiaramente..A questo punto bastava sedersi in poltrona e per indignarsi veramente vedere la puntata di Report che ha snocciolato fuori dai denti tutti i numeri della Chiesa.E non è stato un bel sentire....
regia minimalista,lineare
mediocre
anche lei non brilla
non male
discreto
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