Regia di Luigi Comencini vedi scheda film
Terroristi moralmente scrupolosi, uomini di chiesa cinici affaristi, ingenui saggi che nessuno ascolta e tanti altri luoghi comuni e banalità grossolane costituiscono la base di un film certamente dimenticabile. Grillo non è un attore, ma se la cava più o meno. Rey lo è eccome, eppure non si nota granchè in un film del genere. Tutto si appiattisce, conformemente ad un certo moralismo qualunquista assolutamente inoffensivo.
Un vagabondo vagamente somigliante a Gesù viene sfruttato da una casa editrice cattolica. Si ribella, ma una terrorista lo rapisce. Una volta liberato però viene rinchiuso in una cosa di cura.
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