Regia di Joseph Ruben vedi scheda film
Thriller d'effetto anche se il soggetto del bambino mostro che si finge un angioletto è poco originale e contribuisce al delineamento di una trama dalle dinamiche assai prevedibili.
Infatti si assiste ad una serie di clichè tipici del genere che tenta di mantenere alta una certa tensione psicologica. E mentre lo spettatore è a conoscenza di chi sia il killer e di cosa voglia fare, molti protagonisti della storia ne sono ignari (sarebbe stato forse meglio non renderlo affatto evidente fin da subito neppure agli spettatori forse) anche se dopo i soliti eventi strani e tragici, la verità diventerà sempre più palese anche agli occhi di chi non avrebbe mai voluto scoprirla e crederla. Sicuramente, uno dei più influenti punti di forza del film, è la presenza di Macaulay Culkin, bambino prodigio di Mamma ho perso l'aereo, qui impegnato in un ruolo cattivissimo che dopotutto non gli riesce male. Il bel ragazzino biondo e dagli occhi chiari infatti, si cimenta in una prova inedita ed ingrata in cui vuole forse sfidare se stesso e dimostrare che già alla sua giovane età sia possibile essere versatili dal punto di vista attoriale...
Come thriller è mediamente riuscito perchè nonostante qualche banalità e qualche stereotipo, coinvolge ed intriga riuscendo anche a scioccare in alcuni momenti. E poi si riscatta del tutto grazie ad un finale impressionante, molto amaro e particolare che pone davanti ad alcuni punti di riflessione complicati: potendo fare solo una scelta, preferireste salvare la vita al vostro nipote buono e virtuoso o al vostro figlio demonio? Difficile rispondere...
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