Regia di Enrico Oldoini vedi scheda film
Come tutti i sequel anche questo ha quel pizzico in meno rispetto al film che lo precede ma non perde la capacità di far ridere, di catalizzare l’attenzione e di restare comunque di elevata qualità filmica, per quanto lo possa essere una commedia destinata alla massa. La suddivisione ad episodi l’ho sempre considerata un’ottima soluzione alla noia o alla ripetitività che caratterizza i lungometraggi, soprattutto quelli a sfondo comico, consente la concentrazione di una situazione in un tempo ridotto senza l’obbligo di trascendere e/o prolungarsi in situazioni per nulla simpatiche e molto spesso scadenti di trame e battute. Più storie, più idee meno sviluppate a favore di una comicità più di qualità. Se resto ancora dell’idea di recuperare i film comici del decennio d’oro, vuol dire che, sotto sotto, il sequel non ha fatto l’effetto orticante di quelli dei giorni nostri. Buon segno.
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