Regia di Sofia Coppola vedi scheda film
Di tutte le recensioni lette sinora nessuna ha preso in considerazione il diverso approccio tra i singoli individui. Tutti generalizzano ad una battaglia tra gatte in fregola e un gallo zoppo nel pollaio In assoluto, miglior film della Coppola Jr finora. Voto 7½/8 ™ © ®
In tutte le recensioni che ho letto si qui, tutte generalizzano sull'atteggiamento delle ragazze nei riguardi del soldato; nessuno si è preso la briga di raffrontare i diversi approcci dei singoli individui; e questo mi pare limitante. Alla fine, l'unica coerente, è la sola (il personaggio di Kirsten Dunst) tradita e ingannata anche lei, e vittima inerme - (non fa nulla per salvare il soldato, ammesso abbia colto il suggerimento della piccola compagna, ma dalla successiva reazione pare proprio di no) - vittima dicevo, della maggioranza unanime di questa giuria assolutamente ingiusta; e questo credo sia fondamentale analizzarlo al fine di comprendere il senso dell'opera.
In quanto a "femminista"...
Non direi tanto femminista, dato che le donne qui non fanno un bella figura.
Nel senso: le donne qui sono carnefici, non vittime.
E pure ingannatrici, dato che la "condanna a morte" viene emessa proprio quando si era ritrovato un punto d'incontro nuovamente pacifico.
E civile, come la guerra!
Quanto segue
Dedicato alla non recensione di pippus in merito:
Premesso che chi apprezzi "Lost in traslation" andrebbe bandito
(forse è vero che i protagonisti di questa sua piece teatrale - sua di lei che ha scritto e scritto e che ha ricevuto tanti consensi, pur non prendendo una posizione, sono personaggi anch'essi inventati - perché io non conosco uno che sia uno, a cui sia piaciuto quella stufa di "Lost in...")
Ma qui c'è un errore di fondo; il personaggio di Kirsten Dunst non ha capito effettivamente il suggerimento della piccola compagna - la sua reazione alla morte rapidissima, come fatto notare da "cara" (e in un film del genere...va bè), è l'unica sconcertata, spaventata - le altre restano impassibili (e tre sono bambine) come una giuria - ingiusta e crudele.
PS davvero si tratta di un remake - chi ha concepito (probabilmente tra i fumi dell'alcol o altri fumi...) "Lost in traslation", non può avere l'intelletto di scrivere, o meglio, riscrivere, quest'opera machiavellica!
Diretta per altro, con un piglio originale rispetto al predecessore, pure ottimo. Resta uno dei migliori della "Coppolina" - come la chiama il suo Maury - anzi, il migliore. Senza dubbio!
Non ci voleva poi molto, tra il "Lost" e la "Mariantonietta" in chiave pop rock.
Guardi, fino a questo "L'inganno", mai come nel caso della sopravvalutata Sofia Coppola, l'adagio "buona la prima", si è mai dimostrato tanto proverbiale! (Il giardino delle vergini suicide - e già dice tutto!
Mi stupisco sia riuscita in quest'opera, molto buona, molto curata, molto più sceneggiata!
Perché mi è venuto in mente quell'altro, pesantissima prolissa esibizione di stile fine a se stessa, di cui fatico a ricordare... Somewhere forse? Comunque insopportabile pure quello.
C'è più stile e vitalità nella sua (tua) piece di cui sopra - dovrebbe sottoporle il copione ;)
Una cosa ha fatto di buono la cineasta figlia illustre, in una cosa ha avuto fiuto: lasciare quella gatta morta di Scarlett Johansson, sopravvalutata anche lei da quando è diventata la Nuova musa del Woody, (invece da ragazzina si che era talentuosa)... In favore di una che grande attrice lo è davvero, Kirsten Dunst!
È grazie a lei se la gente snob che loda i film della prezzolina prezzolata regista sopravvalutata - vergine o no - non si suicida direttamente in sala, senza aspettare l'uscita, proverbiale anche quella.
Voto mio a questo suo 7½ / 8
Con permesso
Dedicato alla non recensione di quel pippus che, come la Kidman del film qui in questione... prima ti loda, e poi t'imbroda!
Ma lo dicevo io...
Voto alla sua piece: ”10” - anche per restare nell'ambito delle piece teatrali ;)
™ © ®
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