Regia di Sofia Coppola vedi scheda film
A esser sincero, essendo da tempo impegnato in altra produzione più “pesante”, non avevo preso in considerazione di scrivere qualcosa su quest’ultimo “parto” della giovane figlia d’arte e, oltretutto, le recensioni presenti, convinte o meno che siano, sono più che esaustive però… dopo la visione la tentazione è scattata e uno sketch soft quasi quasi ve lo propongo (previa garanzia sulla totale mancanza di spiacevoli effetti collaterali in seguito a tale somministrazione, al massimo qualche perplessità).
Premessa.
L’idea origina in seguito alla involontaria intercettazione dei commenti bisbigliati da una coppia immagin..., ohps, volevo dire in carne e ossa, seduta esattamente dietro al sottoscritto e consorte nel corso di una serata movie con in programma il film in oggetto.
Protagonisti: “Cara” nelle vesti di lei e “Maury” nelle vesti di lui.
Atto primo - l’estasi.
Poco prima che la proiezione abbia inizio:
Cara: ” Maury, sono davvero contenta che tu mi abbia portata a vedere questo film, da quanto mi hai anticipato sarà senza dubbio nelle mie corde".
Maury: “ Ne sono convinto cara, quest’ultima fatica della Coppola junior non avrà certamente nulla da invidiare a Il Giardino delle Vergini Suicide, Marie Antoniette e Lost in Traslation che in linea di massima e per motivi diversi apprezzammo con entusiasmo!"
Maury dopo qualche minuto:
“Hai notato Cara la sublime fotografia abbinata alla celestiale scenografia? Dove mai potresti trovare un simile viale con alberi le cui fronde scivolano verso il terreno come se lo volessero dolcemente accarezzare? Per non parlare della location del college, oltre che del college stesso, la celeberrima villa in stile revival greco Madewood Plantation House in Louisiana, per di più non lontano da Baton Rouge, teatro in perfetta sintonia con il tema del film dell’omonima e famosa battaglia tra unionisti e confederati!”
Cara: ”Sublime davvero! Hai pienamente ragione, un vero paradiso in terra, e il college è impressionante, sembra il Pantheon immerso in un bosco!"
Mezz’oretta dopo
Cara: “Non trovi Maury che di rado si era assistito a una tale bravura registica nel saper veicolare agli spettatori le sottili e istintive dinamiche sottese alla psicologia femminile quando, confinate all’interno di un particolare contesto, mutano quest’ultimo in un teatro di altrettanto particolari re(l)azioni ?”
Maury: “ E non solo, ho notato la ricercatezza dei particolari, dei costumi, degli oggetti d'epoca, oltre alle kubrichiane riprese a lume di candela! Non c’è che dire, una fotografia eccelsa sia in esterni che in interni."
Cara: “ Per non parlare delle musiche che più azzeccate non potrebbero essere! Per di più, ti confido, Colin Farrell, degente e con la barba lunga, è oltremodo seducente e, tenendo conto della rigida educazione dell’epoca, capisco bene il turbamento interiore delle educande e, ancor più, delle due insegnanti: la sensibile Edwina prima e l’apparentemente imperturbabile miss Martha poi. Il modo di porsi di John è irresistibilmente dolce, garbato, rispettoso ancorché grato dell’assistenza di cui è oggetto; è comprensibile che attenzioni e intenzioni nei suoi confronti non fossero pìù le stesse che il timoroso gruppetto presumeva di provare al cospetto di un soldato nemico”.
Trascorsi altri trenta minuti -
Cara: “Certo che il buon John ha ripreso le forze rapidamente, fin troppo date le avances che, ammetto, non mi aspettavo in questa misura e senza troppe remore. Voglio almeno sperare che le parole rivolte a Edwina siano sincere, epidermicamente parrebbe di si!”
Maury: “ Si, anch’io ho notato il repentino recupero del suo stato di salute, nonché lo spavaldo corteggiamento forse un pelino esasperato. Stiamo a vedere l’evoluzione degli eventi”.
Atto secondo - stupore e…sconcerto.
Cara: “Ma è pazzesco! Cosa pensava di ottenere quello sconsiderato di John anticipando a Edwina il suo proposito di mettere in atto un’ incursione amorosa quella notte stessa per poi trascinarsi invece nella camera di Alicia? Non ci voleva un genio per capire che Edwina, vigile e sveglia in overdose di adrenalina, si sarebbe alzata sentendolo avanzare rumorosamente sul parquet, e non avrebbe manifestato eccessivo entusiasmo nello scovarlo sotto le lenzuola avvinghiato ad Alicia! ”
Maury: “E già, questa proprio non me la aspettavo! Definirlo sconsiderato è fargli un complimento!!! E’ stato fortunato a cavarsela con un ruzzolone dalle scale. Tu, conoscendoti, lo avresti sottoposto a un piccolo intervento alle parti basse avvalendoti di un bel coltellaccio da cucina!”
Cara: “Puoi dirlo forte, che bastardo ‘sto gran figlio di buona donna! Gli è andata bene che invece miss Martha gli abbia amputato una gamba, se non altro, essendo bipede, gli è rimasta l’altra. Anche se non ci è dato sapere se l’intervento fosse davvero indispensabile oppure… “precauzionale”, non so se mi sono spiegata.”
Maury: “Calmati Cara, devi pensare che probabilmente questo atteggiamento assurdo si è reso necessario per rispettare la sceneggiatura, a volte capita per evitare che la storia risulti troppo banale! Per di più non abbiamo visto l’originale di Don Siegel, e men che meno letto il romanzo di Cullinan!”
Cara: “Eh grazie, così in compenso mi fa incazzare ancora di più, vaffan… a John alias Jonathan e pure a Cullinan se il protagonista del suo libro è un fellone dello stesso calibro, voglio sperare di no!"
Dopo un altro quarto d’ora
Cara: “Ecco, ora ci mancava solo la trasformazione dott. Jekyll / mr.Hyde! John che, nonostante le stampelle, scimmiottando più il Clint degli spaghetti western che non quello del soldato Jonathan, impugna la colt di miss Martha e, come Il Monco riusciva a centrare il cappello del colonnello Mortimer, lui riesce a cilindrare il cavo a cui è appeso il mega lampadario della sala facendolo piombare rovinosamente sul pavimento, per di più a pochi centimetri dalle allibite e terrorizzate ragazze! E, ciliegina sulla torta, minacciando generiche rappresaglie alla minima reazione, sbraita che d'ora innanzi si cambia registro: comanda lui!!!”
Maury: “Sono allibito! Hai notato come, brandendo le stampelle, con paralimpica agilità è riuscito a raggiungere quella poveretta nel tratto di ritorno dal cancello per poi rinchiuderla nella legnaia? Che dire, la situazione ha preso una svolta poco piacevole per le donne del college e, ammetto, anche per noi! Siamo passati dal perfetto equilibrio della strana situazione precedente (paradossalmente dettato dalle piccole rivalità femminili) a uno squilibrio prevaricatore senza via d’uscita! Speriamo in un finale che risollevi un po’ il morale.”
Poco dopo
Cara: “Ahimé, altro che risollevarmi! E’ troppo! John che quella stessa sera si ritrasforma nel dott.Jekyll e si presenta a cena come uno scolaretto pentito in impeccabile uniforme riproponendo gli stessi modi gentili e premurosi che lo avevano caratterizzato agli esordi! Eh no porcaccia miseria, ora ci dovremmo aspettare che il machiavellico progetto ordito per liberarsi del nemico venga in qualche modo interrotto. Avevate inteso male ragazze, John in fondo non è malvagio e ora ha capito che gli converrebbe rimanere buono buono al college come miss Martha gli aveva proposto. Almeno tu Edwina, ora che hai capito di che tipo di funghi si tratta... fermalo! Macché, ormai il latte è versato, o meglio, i funghi sono serviti... amen! ”
Maury: "Che zebedei, alla fine è morto e, sono sincero, mi spiace persino. Certo che è stato proprio uno sprovveduto, se l’è stoltamente cercata. E pensare che aveva avuto modo di ribaltare l’iniziale diffidenza volgendo a suo favore la situazione. Sto cercando di raccapezzarmi ma proprio non riesco a incolpare le ragazze, il loro operato è stato più che giustificato data l’impellenza primaria di liberarsi in qualsiasi modo di colui che ormai era diventato una mina vagante!"
Cara: "Va be’, però che delusione, lasciamo perdere i funghi fulminanti al cianuro, quelli che ti stendono in pochi secondi ma non reperibili in natura, però questa volta la "Coppolina", oltre che John, ha ingannato anche noi!"
Maury: "Non esagerare, ingannati non direi in quanto il film ha molti aspetti positivi, e i film brutti sono certamente altri, ma un pochino delusi si, d’altra parte per John ci azzecca alla grande il dantesco Chi è causa del suo mal pianga se stesso! Sai che ti dico? Ho una proposta per rincuorarci un po’: fiondarci a casa e rivedere Il Giardino delle vergini suicide, che ne dici? ”
Cara: "E vai, grande idea, usciamo veloci ! "
Un'altra coppia uscendo dalla sala commenta:
“Già, a proposito dell’ineluttabilità del destino questo è stato un valido esempio! Per John l'essere stato trovato e curato, inizialmente motivo di speranza per la sua sopravvivenza, si è mutato nella causa della sua dipartita".
Fine.
Bene, lontano dal reputarlo negativamente, pur avendo deluso parzialmente le mie aspettative, ero incerto se conferire una valutazione di tre stelle e mezza ma…sentendo Cara e Maury che invece opterebbero per due e mezza chiuderei con un salomonico tre stelle nette!
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