Regia di Charles Jarrott vedi scheda film
Deludente remake del classico Lost Horizon diretto da Capra nel 1937, tratto dal celebre romanzo di James Hilton e realizzato da Charles Jarrott sulla base di una sceneggiatura di Larry Kramer (che già firmò l'adattamento da Lawrence di Donne in amore di Ken Russell): la vicenda rimane, nonostante alcuni ritocchi, più o meno fedele all'originale (un diplomatico inglese ed un gruppo di cittadini occidentali, in fuga da un paese asiatico sconvolto dalla guerra civile, precipitano tra le montagne dell'Himalaya e vengono soccorsi da una comunità di tibetani che li conduce alla leggendaria Shangri-La), ma trasfigurata nelle forme e nei toni del fastoso spettacolo hollywoodiano in chiave musical: un'operazione, però, fiacca e poco ispirata, che diluisce le tensioni più provocatorie e suggestive del testo smarrendosi nel trionfalismo dei luoghi comuni e nello sfarzo di scenografie e costumi (realizzati, rispettivamente, da E. Preston Ames e Jean Louis), fallendo anche nel tentativo di amalgare l'imponente cast d'attori (Peter Finch, Liv Ullmann, Michael York, Olivia Hussey, John Gielgud, Sally Kellerman, George Kennedy, Charles Boyer). L'unico plauso è per i colori smaglianti della fotografia di Robert Surtees e, soprattutto, per la dignitosa colonna sonora di Burt Bacharach. Comunque, un film inutile e profondamente anacronistico, specie se confrontato con la vitalità della versione di Frank Capra.
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