Regia di Fred Zinnemann vedi scheda film
Un sensibile noir tra vigliaccherie e vendette.Due attori protagonisti in stato di grazia.
Un reduce zoppo ( Ryan) unico sopravvissuto da un campo di prigionia tedesco ,perseguita un ex compagno ( Heflin) accusandolo di aver portato spia e causando la morte di tutti i commilitoni salvandosi solo lui.
Sono i postumi della guerra non nuova nel cinema americano e Zinnemann gira un thriller dai risvolti psicologici dove lo spettatore prova anche una certa pieta' per Heflin ma anche Ryan e' perfetto nel suo ruolo,perche' entrambi dominati da ossessioni profonde.
Un film veloce e sicuro con una tensione che rimane impressa e incolla alla sedia chi segue le vicende che si susseguono in modo angoscioso ,alla fine sono le rispettive donne che sanno creare una certa redenzione.
Epilogo tragico e non poteva essere altrimenti.Gran film....davvero un gran film e chi ama il cinema non puo' perderlo per nessuna ragione.
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