Trama
Anni Novanta. Francisco Paesa, ex agente segreto del governo spagnolo responsabile della più grande operazione contro l'ETA della storia, viene coinvolto in un caso di estorsione durante la crisi del Gruppo Armato di Liberazione ed è costretto a fuggire dal paese. Anni dopo rientra ma la sua vita personale non attraversa un buon momento. Riceve allora la visita di Luis Roldán, ex direttore generale della Guardia civile, e di sua moglie Nieves. Entrambi gli offrono un milione di dollari in cambio del suo aiuto per salvare 1 miliardo e mezzo di pesetas sottratte ai fondi pubblici. Francisco vi intravede allora l'opportunità di migliorare la sua situazione economica e di vendicarsi, tra l'altro, del governo spagnolo. Inizia così una magistrale operazione di spionaggio con l'aiuto dell'inseparabile amico Jesús.
Approfondimento
L'UOMO DAI MILLE VOLTI: TRUFFATORI E TRUFFATI TRA LE ALTE SFERE DEL GOVERNO
Diretto da Alberto Rodríguez e sceneggiato dallo stesso con Rafael Cobos, L'uomo dai mille volti è la storia di Francisco Paesa, un individuo in grado di ingannare l'intera Spagna. Uomo d'affari, banchiere in Svizzera, trafficante internazionale d'armi, gigolò, playboy, diplomatico, avventuriero, truffatore e agente segreto, sono solo alcune delle attività portate avanti per coprire il suo vero lavoro: Paesa è una spia. Tradito a un certo punto dal governo stesso, è costretto a fuggire dal paese ma, quando vi fa ritorno anni dopo, si rende conto di come tutto per lui sia cambiato. Rovinato, non è in grado di avviare nessuna attività commerciale a causa di una cattiva reputazione che lo precede. La sua relazione con Gloria, inoltre, dopo quindici anni sembra giunta al termine. In cattive acque, Paesa riceve la visita di Luis Roldan e della moglie, che gli offrono un milione di dollari per aiutarli a salvare 1.500 milioni di peseta, rubate dalle casse pubbliche. Per Paesa, ciò rappresenta un'ottima opportunità per vendicarsi e per migliorare la sua situazione economica, tradendo Roldan stesso. Con l'aiuto di Jesús Camoes, suo inseparabile socio, orchestra allora un piano tanto intricato quanto magistrale.
Con la direzione della fotografia di Alex Catalán, le scenografie di Pepe Domínguez del Olmo, i costumi di Fernando García e le musiche di Julio de la Rosa, L'uomo dai mille volti si basa su fatti realmente accaduti, come spiega lo stesso regista: «L'uomo dai mille volti è una storia fittizia. Un thriller su truffatori e truffati. Si ispira però a fatti realmente accaduti e al libro di approfondimento giornalistico Paesa: The Spy of Thousand Faces di Manuel Cerdan. Al tempo in cui si sono verificati gli eventi che racconto nel film, ero ancora uno studente prossimo alla laurea in Cinema. Rafael Cobos, l'altro sceneggiatore, studiava invece legge. Ricordo però il caso Roldan come uno degli scandali politici più tristemente noti e danteschi degli anni Novanta. Io stesso ero uno dei milioni di spagnoli che si chiedeva dove fosse Roldan.
Sono del parere che le nozioni preconcette vadano approfondite per scoprire punti di vista più interessanti di quelli che offre la realtà. I ricordi sul caso Roldan mi hanno portato a immaginare la storia della bizzarra fuga in mezzo mondo di un fuggitivo, destinato a essere arrestato nel sud est asiatico, per l'esattezza nel Laos, grazie a un'operazione di polizia incredibilmente complicata.
Quando la prima volta ho letto il libro di Cerdan, ho subito pensato che la storia fosse simile a tante di quelle che si sentono oggi in televisione o si leggono sui giornali. Sembrava un riflesso di ciò che una ventina d'anni dopo rispetto all'epoca del libro avremmo vissuto realmente, purtroppo. Decisioni importanti prese da uomini potenti, affari di Stato, spionaggio internazionale, commercio d'armi: tutto ridotto a una specie di gioco elementare tra truffatori e truffati.
In definitiva, credo che L'uomo dai mille volti non parli di politici corrotti, spie, ladri e truffatori in genere. Parla semmai di come gira il mondo, di come si spostino grandi fortune, di come vengano prese le grandi decisioni, dei meccanismi oscuri e sporchi che lo Stato è disposto a mettere in atto. Si, è una storia di tradimenti e truffe, che parla di inganno e dell'arte di mentire.
Dopo esserci documentati, con Cobos abbiamo deciso di raccontare la figura di Francisco Paesa, tra le più interessanti che la Spagna ricordi. Consapevoli di quanto fosse difficile risalire alla verità assoluta, abbiamo preferito concentrarci su questo misterioso personaggio legato ai servizi segreti spagnoli che ha fatto praticamente tutto nella sua vita. Un personaggio molto dubbio, difficile da definire ma legato in maniera rilevante alla fuga e all'arresto di Roldan».
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (1) vedi tutti
Dal regista de La Isla minima, un thriller molto "parlato" che tenta di descrivere con innegabile impegno, ma non senza pesantezze di sorta, le sfaccettature di una vera e propria ritorsione ai danni del denaro pubblico di Spagna. Tre uomini scaltri, ladri incalliti e senza scrupoli,tre amicizie molto interessate:i latitanti più ricercati dei '90.
leggi la recensione completa di alan smithee