Regia di Georges Méliès vedi scheda film
Uno dei primi tentativi di cinema delle illusioni, praticato con costanza da Georges Méliès, autore qui ancora in fase sperimentale e impegnato sulle potenzialità del mezzo cinematografico.
Un illusionista (Georges Méliès) accoglie una donna (la moglie del regista) che fa comodamente sedere su una sedia. Dopo averla avvolta in un telo, la signora scompare. Nel tentativo, riuscito, di farla riemergere, si materializza però anche il suo scheletro.
Uno dei primissimi esperimenti di "magia cinematografica", attuato da Méliès con il sistema dello stacco di ripresa. Il filmato è davvero poca cosa, limitato ad un minuto e tre effetti speciali, ma collocato al tempo di realizzazione (1896) acquista un valore storico, essendo uno dei primi tentativi di sfruttare la potenzialità "fantastica" del mezzo, in opposizione a quella più pragmatica e realistica dei contemporanei fratelli Lumière.
Opera cinematografica di pubblico dominio
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