Regia di Ranald MacDougall, Charles Walters vedi scheda film
Rivisitazione tutta americana e aggiornata ai tempi (ma sostanzialmente inutile) de La signora delle camelie di Alessandro Dumas figlio.
Cambiano ovviamente gli scenari, i nomi e le professioni (la fonte è un romanzo di Tom T. Chameles, ma i fatti sono in pratica una fotocopia che si discostano solo per il finale e per qualche notazione secondaria di costume più aderente al gusto novecentesco delle cose:
Anche qui dunque forti incomprensioni e dissidi fra padre e figlio complicate dall'amore di quest'ultimo per una "chiacchierata" call-girl di Sam Francisco e un susseguirsi di melodrammatiche scene che metteranno l'uomo nella condizione di apprendere tutta la verita sul passato tutt'altro che adamantino della ragazza. Testardo e risolouto, il giovane in nome dell'amore, vorrebbe sposarla lo stesso (e anche il padre alla fine sembrerebbe essere d'accordo per recuperare per lo meno il figlio)..
Tutto risulterà vano pero poichè la ravveduta femmina una volta di malaffare avvertendo l'assurdita della situazione (o forse per il rossore della vergogna che l'assale) deciderà che non ha più molte ragioni per restare in vita e si suiciderà platealmente gettandosi da una scogliera di Acapulco.
Aridatece la tisi per favore!!!!!! Qui a tratt asi sfiora infatti persino il ridicolo nonostante l'impegno di Ernest Borgnine e Anthony Franciosa. Gina Lollobrigida, la protagonista, è fisicamente in forma splendida, ma è sopratuttto splendidamente decorativa e poco più....
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