Regia di Stephen Hopkins vedi scheda film
Perso il confronto con il suo predecessore, la pellicola tuttavia presenta alcune scene azzeccate che si alternano con altre che in alcuni momenti raggiungono il grottesco (la scena con la donnina che prende la scopa per affrontare lo strano essere che emette versi terrificanti dal bagno non si può proprio vedere). Gli aspetti innovativi introdotti non sembrano per niente eccezionali visto che si finisce con lo snaturare l’essere (che qui gioca con l’uomo che li dà la caccia, anziché comportarsi come un “animale” come era avvenuto nel primo episodio) facendolo addirittura parlare (cosa inverosimile, ma come diavolo ha fatto a imparare ?!). Il finale poi è delirante (la scenografia all’interno dell’astronave però è bella):
SPOILER
Danny Glover (che peraltro non sfigura) si cala dall’ascensore di un palazzo e finisce casualmente all’interno dell’astronave del Predator (ma che ci fa sotto le fondamenta di un palazzo ?!), uccide il Predator e improvvisamente ne compaiono altri come mosche (ma da dove son venuti fuori ?!) che dopo aver raccolto il loro simile scompaiono nel nulla insieme all’astronave, prima però uno di loro lancia al poliziotto una pistola risalente al 1790 (ma da dove cavolo l’ha presa ?! e che senso ha ?) dicendo: “E’ tua!”
In definitiva Predator II è un film che non annoia, ma che contiene una serie di difetti e di buchi di sceneggiatura che poteva esser curata meglio. In conclusione il film è da vedere per gli amanti del genere fanta-horror, gli altri si accontentino del primo capitolo. Voto: 6+
Decisamente la parte finale
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