Regia di Roger Donaldson vedi scheda film
Uno dei flop oscuri più sconosciuti della filmografia di Robin Williams, e anche fra i meno appetibili, ma non per questo necessariamente da cestinare. "Cadillac Man", dopotutto, in funzione di commedia dalle basse prospettive, ha i suoi spassosi momenti di diletto, e la sceneggiatura, che oscilla in continuazione senza mai sopravanzare la mediocrità, tira fuori il meglio del carisma di Williams, barcamenandolo in un’esasperata, ciarlatana caratterizzazione; Robin è Joey O'Brien, l’americano medio, un piazzista d’auto indebitato fino al collo, separato dalla moglie con una figlia a carico, e minacciato di licenziamento dal boss. La messa in scena carbura quando, dopo i vari capitomboli della vita privata del protagonista, il gelosissimo marito di una collega (Annabella Sciorra) irrompe nella concessionaria e minaccia impiegati e clienti con un AK-47, convinto che uno di loro abbia avuto rapporti con la sua morosa. Per Joey è l’occasione di non mostrarsi un incapace e riconquistare la stima di amici e parenti, cercando di ingannare il malintenzionato nei modi più impensabili (si finge addirittura l’amante), e di salvare così le penne dei poveretti in ostaggio: Tim Robbins, nel ruolo del furente motociclista armato, riesce a mantenere una chimica stuzzicante con Williams, specie nei dialoghi prolungati, dove entrambi garantiscono degli sbalzi di tono molto divertenti. Il regista Roger Donaldson e lo screen writer Ken Friedman, però, non acuminano abbastanza bene l’impasto e la congruenza delle “bandelle” della scrittura, e il gioco del delirio avvicendevole tra i personaggi dà i suoi frutti solo in singoli, discontinui, frammenti. Oddball Movie mancato.. meno male che il buon Williams assicurava sempre qualche sorriso.. a prescindere dalla competenza della direzione.
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