Regia di Taylor Sheridan vedi scheda film
Il vero protatonista di questo film - come altri con analoga ambientazione - è il gelo, il clima impossibile, il silenzio, le difficoltà e le fatiche di chi abita in posti così inospitali ai quali nonostante tutti ci si affeziona. A ciò si aggiunge, la mia sopita questione dei nativi americani e delle loro riserve: una minoranza con una storia che ogni tanto affiora nel cinema, avvolta da un pudico rimorso.
La neve e gli spazi sono affascinanti e per chi, come me, ama le montagne e le vette questo film è godurioso anche a vederlo senza audio.
Come si dice il film porta a casa la pagnotta, la trama sofferta e dolorosa (magari un filo retorica in alcuni passaggi), i personaggi non sono banali, gli attori sono convincenti in ruoli tutto sommato non troppo diversi da quelli per i quali li abbiamo conosciuti.
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