Trama
Cory Lambert, esperto inseguitore e cacciatore, scopre il corpo congelato di una ragazza adolescente. Fa allora squadra con Jane Banner, nuova agente dell'Fbi, per capire cosa sia accaduto alla giovane e chi sia il responsabile di un così macabro crimine. Man mano che l'indagine si approfondisce, la vita dei due investigatori è sempre più a rischio.
Approfondimento
I SEGRETI DI WIND RIVER: LA CONCLUSIONE DI UNA TRILOGIA SULLA FRONTIERA AMERICANA
Diretto e sceneggiato da Taylor Sheridan, I segreti di Wind River racconta dell'inedita alleanza tra un'agente dell'Fbi e un guardiano per risolvere le indagini legate a un omicidio verificatosi all'interno di una riserva indiana. Il tutto prende avvio quando il corpo di Natalie, una diciottenne di origine nativo-americana viene rinvenuto da Cory Lambert, un guardiano il cui compito è quello di dare la caccia e uccidere i predatori come i coyote e i lupi che tormentano gli animali delle fattorie della zona. In altre epoche, Cory sarebbe stato un perfetto cowboy ma è costretto dalle circostanze a lavorare come perfetto impiegato del Wyoming Fish and Wildlife e a destreggiarsi tra il figlioletto e la gelida (ex) moglie Wilma. Sin dall'inizio, nessuno sa chi possa aver commesso il delitto e i genitori della vittima non hanno alcun indizio per risalire al responsabile. Ben presto, le indagini portano all'arrivo nella località di Jane Banner, un'agente dell'Fbi di Las Vegas. Obbligati a collaborare, Cory e Jane cominciano ad aver sintonia quando lei si rende conto di aver a che fare con un uomo affidabile che ha perso tre anni prima l'amata figlia adolescente per colpa di un crimine simile a quello su cui sta indagando e che ha visto per tale occorrenza il suo matrimonio andare in frantumi. Tra segreti, non detti e minacciose ombre, i due scoveranno un'inattesa verità che restituisce un'immagine anomala di un'altra America lontana da quella a cui tutti sono abituati, un'America in cui ostilità, violenza e isolamento rappresentano la normalità.
Con la direzione della fotografia di Ben Richardson, le scenografie di Neil Spisak, i costumi di Kari Perkins e le musiche di Warren Ellis, I segreti di Wind River è così spiegato dal regista in occasione della partecipazione del film al Festival di Cannes 2017: "Quando ho cominciato a pensare a I segreti di Wind River, il mio primo vero film da regista, l'ho immaginato come il capitolo conclusivo di una trilogia che ho scritto sulla moderna frontiera americana. Sicario, il primo capitolo, analizza l'esplosione di violenza lungo il confine tra gli Stati Uniti e il Messico. Hell or High Water, il secondo capitolo, è incentrato sullo scontro tra l'immensa ricchezza e la povertà nel Texas occidentale. I segreti di Wind River, il capitolo finale, esplora quello che è il più grande fallimento degli Stati Uniti: la costituzione delle riserve per nativo-americani. A livello più intimo, racconta di come un uomo continua ad andare avanti dopo una tragedia senza arrivare mai a voltare pagina. A livello globale, studia invece le conseguenze che derivano dal forzare le persone a vivere in una terra che non è stata progettata per accoglierli.
I segreti di# Wind River parla di un territorio selvaggio e brutale, in cui il paesaggio è di per sé un nemico. Di una terra in cui la dipendenza e gli omicidi provocano più morti di un cancro, in cui lo stupro è considerato un rito di passaggio attraverso il quale le giovani ragazze diventano donne, in cui la legge dell'uomo soccombe a quella della natura. Nessun altro posto dell'America del nord è rimasto immutato nell'ultimo secolo come le riserve indiane".
Il cast
A dirigere I segreti di Wind River è Taylor Sheridan, regista, sceneggiatore e attore statunitense. Nato nello Utah nel 1970, ha cominciato la sua carriera recitando in alcune serie televisive come Walker, Texas Ranger prima di trovare il successo come attore grazie al ruolo di David Hale nella serie Sons of… Vedi tutto
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- Premio miglior regia Certain Regard a Taylor Sheridan al Festival di Cannes 2017
Commenti (35) vedi tutti
Bellissimo.
commento di Tex MurphyA dispetto di una confezione che esalta il paesaggio imbiancato del Wyoming, la trama non decolla. La storia è deboluccia e il fattore indiano non sfruttato a fondo, il che può essere un pregio, poiché non stereotipizza. Scorre ordinario senza sussulti.
commento di marco lBellissimo, all inizio un po lento, ma poi coinvolgente 7
commento di eros7378Bel thriller, teso, avvincente. Anche se la spiegazione dell'omicidio lasciata a dei flashback è una soluzione piuttosto ingenua. Notevole la colonna sonora di Nick Cave e Warren Ellis.
commento di ClochardMooolto bello, sotto tutti i punti di vista.
commento di Lupo65Film molto bello e sottovalutato. La scena madre è qualcosa di incredibile. Fotografia stupenda.
commento di zooropaUn bel film d'azione! 9
commento di BradyDavvero molto bello.
commento di silviodifedeConsigliato per chi ha problemi a prendere sonno... una noia mortale. Voto 0
commento di ILDIODELLERECENSIONIThriller avvincente. Carico di sofferenza umana. Abbiamo sempre bisogno di malvagi che fanno il male ai buoni ? Immagina se capita a te.
commento di Levis2004Un ottimo primo tempo che ti avvinghia e ti trascina tra i Nativi d'America in uno scenario maestoso. Un esagerato secondo tempro con tante sedute di psicoanalisi e un sanguinario gioco al massacro. Comunque bello.
commento di ottobyteFilm stupendo. Gran ritmo. Ambientazione suggestiva. Ottimi attori. Dialoghi e silenzi alternati sapientemente. Una scena memorabile. Da vedere e rivedere. A buon diritto fa parte della trilogia della Frontiera insieme con Sicario ed Hell and High water.
commento di DecimoHomo homini homo. (Homo feminae lupus.)
leggi la recensione completa di mckUn thriller avvincente ma sospirato nel contesto estremo di una riserva indiana: lontana e nevosa.
leggi la recensione completa di siro17Thriller semplice e diretto, magnificamente supportato dai maestosi paesaggi innevati del Wyoming. Voto: 7,5
leggi la recensione completa di andenkoFilm asciutto e che non si gira intorno a va dritto alle cose che purtroppo sono accadute realmente.Bello e appassionante con un'unica parte leggermente sonnolenta verso la metà ma comunque poi riprende ad essere una valida visione.voto.8.
commento di chribio1Nudo e crudo come la sua ambientazione elargisce suggerimenti di vita a Line mani, forse un poco esagerati ma adatti all ambientazione. Trama poliziesca un poco scontata, ma nel complesso un ottimo film . Vito 7!!
commento di MelloncioneBella ambientazione e confezione generale, ma un pochino noioso. Il protagonista è troooooppo saggio ! Voto 7.
commento di ezzo24Bel film, bella la fotografia dei paesaggi circostanti
commento di iiuma8288Sheridan fa il ritratto impietoso di un mondo senza speranza in cui le leggi della natura prevalgono su quelle degli uomini e in cui l’uomo, difeso solo dalla sua pistola, deve battersi come un lupo braccato per sopravvivere: i cowboy sono miseramente tramontati e con loro è naufragato anche il sogno americano.
commento di (spopola) 1726792Sheridan fa il ritratto impietoso di un mondo senza speranza in cui le leggi della natura prevalgono su quelle degli uomini e in cui l’uomo, difeso solo dalla sua pistola, deve battersi come un lupo braccato per sopravvivere: i cowboy sono miseramente tramontati e con loro è naufragato anche il sogno americano.
commento di (spopola) 1726792Un thriller leggero .. tensione per tutto il tempo.. storia intrigante.. paesaggi stupendi.. regia e interpretazione ottime..voto 8
commento di nicelady55Wind River è un film che conta soprattutto per i suoi paesaggi, location e molta, molta regia. Estremamente spettacolare.
leggi la recensione completa di efryLa semplice linea gialla del racconto si intreccia ad una riflessione sociale e morale sulla vita dei superstiti ed emarginati nativi americani, con picchi di dramma e tensione. Bravi gli attori protagonisti e affascinanti i desolati paesaggi del Wyoming.
commento di Fanny SallyFilm Intenso e suggestivo,a metà tra il western moderno e il poliziesco. Da non perdere
leggi la recensione completa di Furetto60Voto personale: 8 Gran bel thriller/poliziesco, dove la natura è protagonista silenziosa ma sempre presente. Una terra di neve, silenzio e predatori, dove l'uomo si dimostra il predatore più crudele. La storia è ben strutturata in un contesto doloroso di problemi sociali e personali irrisolti, e Jeremy Renner si cala perfettamente nella parte.
commento di fipiBuon thriller, ben recitato e con tutti gli ingredienti al loro posto: begli scenari, buona tensione, dialoghi efficaci e un finale da godere.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloFinto thriller un po' lento .
leggi la recensione completa di Lellina65Thriller ambientato nel freddo Wyoming, dove il cacciatore Jeremy Renner e l'agente dell'F.B.I. Elizabeth Olsen danno la caccia ad una banda di stupratori di ragazze indiane.
leggi la recensione completa di Marco PoggiLe ragioni del successo di film come Wind River sono note: storie poco edificanti a lieto fine. Una volta gli indiani scalpavano i bianchi, oggi sono i bianchi a stuprare le squaw.
leggi la recensione completa di yumeDiscreto esordio alla regia di Taylor Sheridan in un thriller / non thriller un po' lento .
leggi la recensione completa di daniele64Ordinaria amministrazione.
leggi la recensione completa di Carlo Cerutifilm discreto ma con limiti evidenti, a cominciare dalla scelta dei volti femminili, tutti bellissimi manco fosse un blockbuster acchiappa-famiglie e dal carattere del protagonista, indisponentemente buono, bello, forte (ma con punte di dolcezza) e pure filosofo. non esageriamo. a cosa serve poi il siparietto/flirt con la poliziotta in ospedale...
commento di giovenostaUn drama-thriller ben fatto, per niente scontato, ritmo incalzante soprattutto nella seconda parte e nel finale. Un film sociale, che tratta temi importanti come il lavoro assiduo nelle fabbriche,la perdita di una persona cara,la noia. Ottima interpretazione di tutti gli attori.Bellissima anche la fotografia come gli occhi verdi di Elizabeth Olsen.
leggi la recensione completa di Infinity94T.Sheridan chiude degnamente la sua originale trilogia sulla moderna frontiera americana con un thriller compatto, ambientato nella raggelata cornice dello Utah, che alimenta il motore della sua progressione drammatica con la perfetta metafora di una caccia al predatore quale elemento estraneo che usurpa i sacri vincoli della terra e del sangue.
leggi la recensione completa di maurizio73