Regia di Alex Infascelli vedi scheda film
Un massacro di coppia organizzato da due machiavellici e sadici individui, consapevoli di dipendere uno dall'altro, ma desiderosi di far valere ognuno la propria posizione di supremazia sull'altro. Noir soffocante che punta sui due noti e ottimi interpreti.
Piccoli crimini coniugali (2017): locandina
"Amare è una fantasia che non è più di moda oggi in una coppia".
"Vivere in coppia è solo un modo banale per invecchiare insieme".
"La vita è davvero bastarda".
Amarezza, rancore e sospetto tra coniugi, che per salvare l'unione di coppia sono disposto ad ambientarsi l'un l'altro, fisicamente come anche psicologicamente.
"Tra moglie e marito non mettere il dito"....consiglia la saggezza popolare.
Inutilmente in questo caso, dato che una regia scientemente invadente si innesta nelle dinamiche di coppia nel momento stesso in cui i due componenti si adoperano per venire a capo di dettagli e particolari salienti che le circostanze hanno ottenebrato.
Cosa è successo veramente al celebre scrittore Elia, di ritorno nel suo lussuoso appartamento ed accompagnato dalla moglie dopo una degenza ospedaliera a seguito di trauma cranico che gli ha procurato una temporanea perdita di memoria?
Lui non ricorda....o così afferma; lei si prodiga, inizialmente con fare amorevole, a far si che i ricordi tornino a galla.
Piccoli crimini coniugali (2017): Sergio Castellitto, Margherita Buy
Ma la donna gli sta dicendo tutta la verità o invece tenta di circuirlo?
E l'uomo è davvero in stato di completa amnesia o gioca ad assecondare la moglie per darle scacco nel momento opportuno?
E la sua caduta domestica è stata accidentale o provocata da ina reazione della moglie?
Le verità fanno male e rendono i due pilastri della coppia due veri killer dell'unione matrimoniale.
Piccoli crimini coniugali (2017): Margherita Buy, Sergio Castellitto
Infascelli ama le atmosfere noir e la sua regia insistente ha un senso compiuto e logico.
Elia vive della fama dei suoi libr,i ma sconta con rabbia un unico insuccesso proprio del romanzo a lui più caro, Piccoli Crimini Coniugali appunto, non compreso e snobbato persino dalla consorte.
La moglie vive di sottomissione rabbiosa da luce riflessa e di una gelosia che le ha impedito di volere una prole che le togliesse di dosso parte dell'esclusiva sul suo uomo ed idolo.
L'atmosfera soffocante di un appartamento buio e freddo anche col camino finto in piena attività, comunica la mancanza di respiro che gravita sulla coppia.
Piccoli crimini coniugali (2017): Margherita Buy, Sergio Castellitto
Infascelli sa di poter contare su due interpreti eccezionali e per questo sacrifica sin troppo ogni altro particolare od appiglio narrativo, ed il film in tal modo appare più intrigante che riuscito o realmente interessante.
Castellitto isterico e tutto scatti nervosi non è certo una novità.
Molto di più allora una Buy che rinuncia alle abituali insicurezze e tentennamenti per descriverci una figura di donna vessata che reagisce affilando le unghie e ferendo chi la tradisce.
Riconosciamo ad Infascelli il merito di aver rifuggito con tutti i mezzi l'accondiscendenza verso i due protagonisti, che appaiono ambedue sgradevoli e pure antipatici, ma al film sembra manchi la scintilla per intrigante veramente e soddisfare lo spettatore con la sua inedita coraggiosa cattiveria.
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