Trama
Paul è uno sceneggiatore in declino a corto di idee, che da tempo vive da solo in una casa tra le montagne. La sua creatività è messa però a dura prova quando sulla sua strada incrocia Jack, un vagabondo che sembra avere alle spalle un tortuoso passato.
Approfondimento
BLACK BUTTERFLY: LO SCRITTORE E IL VAGABONDO
Diretto da Brian Goodman e sceneggiato da Marc Frydman e Justin Stanley, Black Butterfly racconta la storia di Paul Lopez, uno scrittore che in un momento particolare della sua carriera vive in una baita tra le montagne del Colorado. Paul ha alle spalle decenni di carriera ma il suo ultimo successo editoriale risale a molto tempo prima. Inoltre, ha diversi problemi a iniziare una sceneggiatura. Ciò lo porta a bere sia di giorno sia di notte, ad andare a caccia e ad avere contatti minimi con la gente, a eccezione della bella agente immobiliare Laura, che si prepara a vendere la sua abitazione. Paul, però, non è l'unico uomo solitario della sua zona. C'è anche un serial killer che ha rapIto quattro donne, tra cui (si suppone) la moglie scomparsa dello scrittore.
Mentre si trova una sera in un ristorante a discutere la vendita della casa con Laura, Paul ha una violenta discussione con un camionista e a risolvere l'alterco è Jack, un giovane sconosciuto di passaggio. Dopo averlo conosciuto meglio, Jack propone a Paul di rimanere ospite da lui. Tuttavia, quando Jack inizia a offrire spunti e motivazioni per la sceneggiatura che sta scrivendo, Paul incomincia a intravedere un lato diverso dello sconosciuto, lasciando emergere alcune domande: cosa faceva Jack in giro nella zona? In quale prigione è stato? Cosa significano tutte quelle farfalle che ha tatuate? Cosa sa delle donne scomparse? Nel momento in cui Paul affronta Jack, verità e rabbia emergono in superficie facendo alzare il livello di tensione tra i due uomini, livello acuito dall'arrivo improvviso di Laura. Una tempesta, poi, blocca i tre nella baita e una sola domanda si fa strada: sono tutti davvero coloro che dicono di essere?
Con la direzione della fotografia di José David Montero, le scenografie di Michael Fissneider, i costumi di Massimo Cantini Parrini e le musiche originali composte da Federico Jusid, Black Butterfly trae ispirazione da Papillon noir, un thriller per la televisione francese diretto nel 2008 da Christian Faure e interpretato da Eric Cantona. Girato nel 2016 vicino Subiaco, nel Lazio, Black Butterfly presenta temi appartenenti a una lunga tradizione cinematografica. Non è difficile, nello scontro tra i due personaggi principali, individuare echi legati al tema del doppio (che da Hitchcock in poi accompagna tutti quei thriller in cui i protagonisti hanno un lato nascosto o una psiche contorta da lasciare emergere), tratti di simbolismo (il lepidottero, la farfalla nera che dà il titolo al film e che Jack ha tatuata sulle sue spalle, è simbolo di libertà sia per Jack sia per Paul, ma ricorda anche titoli come Papillon o Il silenzio degli innocenti), paesaggi montani isolati (caratterizzati da ristoranti di servizio, isolate abitazioni e strade quasi deserte) e, soprattutto, la figura dello scrittore in crisi, che al cinema ha precedenti illustri in Misery non deve morire, Trappola mortale, Swimming Pool e, ovviamente, Shining.
Il cast
A dirigere Black Butterfly è Brian Goodman, regista, scrittore e attore americano. Goodman, a soli 12 anni, ha lasciato la scuola e ha iniziato a vivere per strada prima di fare un provino per un film a basso budget e cominciare a scrivere. La sua prima sceneggiatura è stata trasposta al cinema da lui stesso nel… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (10) vedi tutti
Una bella storia, godibile e niente affatto scontata. Voto 6.
commento di ezzo24Banderas sprecato in un film mediocre, con una trama che avrebbe potuta rendere di più anche se non molto originale.
commento di massimo45Deludente thriller psicologico con un plot a mo' di "Misery non deve morire", ma che finisce per diventare una parodia dello stesso thriller
leggi la recensione completa di QualcunocheadorailcinemaUna media di 4.7 questo film non se lo merita proprio,mi sembra un pò bassino.
commento di marco59Avrei volentieri fatto a meno dell'ultimo minuto ma per il resto un thriller di alto livello con ottimi attori e una sceneggiatura raffinata e sorprendente. Ottimo !!!
commento di franconoceTutto bene ed interessante e gli avrei dato un bel 8,poi arrivano gli ultimi 30'' e non si capisce più niente,tutto si ribalta incredibilmente e mi piomba il voto di brutto.voto.6. (ma che cavolo di finale è ???!!!).
commento di chribio1Thriller psicologico che parte bene, ma si perde per strada.
leggi la recensione completa di Furetto60La definirei una commedia thriller dai risvolti psicologici abbastanza intricati e con un paio di colpi di scena,almeno uno per nulla sco Tato ed un altro nelle ultime scene finali abbastanza prevedibile,nel complesso non è una pellicola da alta tensione ma un film con un Banderas molto credibile e ancora in grado di sparare ancora delle cartucce
commento di Dennis74Rivisitazione del videogame Alan Wake e del film Misery non deve morire. Sceneggiature curate nei minimi dettagli, attori eccellenti. Non è un capolavoro ma vale la pena andarlo a guardare perché la trama tiene incollati allo schermo.
commento di Marvin77Scusate, se prima NN lo vedo, come posso giudicare???
commento di paoloanconetani