Regia di Manetti Bros. vedi scheda film
Una bella sorpresa, mi è piaciuto...e la conferma poi che il napoletano è una lingua estremamente musicale.
E’ caruccio questo film che sprizza napoletanità da tutti i pori. E’ un musical, senza i difetti maggiori dei musical (troppe canzoni, due palle), no, le canzoni sono tutte giuste, belle, e perfettamente integrate nel film, di cui sono elemento indispensabile e trainante. Hanno gli indispensabili sottotitoli, mentre purtroppo il film no (almeno, non nella versione che ho visto) e talvolta il senso di quello che viene detto si perde un po’. Poco importa, la storia è molto chiara: un killer della malavita, addestrato fin da ragazzino, deve uccidere un’infermiera, che scopre poi essere il suo antico amore da giovane. Non direi altro, perché il film lo consiglierei, è molto piacevole e si vede volentieri. Cast in stato di grazia, quasi tutto di origine napoletana (la Gerini è di Roma ma mi sembra se la cavi benissimo). Dirigono i Manetti Bros, i fratelli Manetti, di cui forse è il primo film che vedo (ho dei dubbi se vidi a suo tempo Zora la Vampira). Il film ha fatto incetta di premi nostrani (David di Donatello e Nastri d’Argento) nelle varie categorie; ha avuto il plauso di molta critica e partecipò alla Mostra di Venezia; incontrò meno i favori del pubblico e non mi pare sia andato bene al botteghino, peccato. Per me un 6/7.
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