Regia di Gianni Amelio vedi scheda film
Solite storie di barconi malgrado la si pensi e che sembrano però
rappresentare un'opportunità più per chi ne parla per
cui e non soltanto i cosìdetti scafisti e che sembrano a
tal modi fare il piùbasso interesse confronti agli enormi affari
delle moltitudini di accoliti comunque
che gravitando nei dintorni e apostrofando anche e comunque
chiunque a essere considerato per fittizi motivi e lucro come
profughi o rifugiati che dir si volesse, ovvio
che molte persone dicano, e allora, le cose anche lì comunque
non cambieranno; non si comprende perchè vogliano
poi suicidarsi su quelle basi e recare danni a nazioni straniere con alleanze
di fronte a tali patetiche cose, sembrano ipocrisie come tutte
quelle persone del secondo conflitto della resistenza. Chiaro che non si possa
ricordare quelli e quello come nazifascisti alleati e delle
loro vicissitudini in cui combattendo quegli alleati comunque
furono bomabardati e non riconosciuti di qualsivolesse alleanza
e quasi obbligata per mancanza di armamento possibilità stime ecc ecc nonchè
per la spartizione poi di stime e altre cose per la storia, che però è così,
espedienti e appigli nel sapere che sono le
stesse cose senza neanche volerle sapere quasi
da inutile imbecille anche nei periodi passati e futuri, storie quasi noir
comunque e non preferibili al genere action con lo spettacolo del films.
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