Angela (Karina), giovane spogliarellista danese che lavora in un locale parigino, vorrebbe un figlio dal suo compagno, Emilio (Brialy), ma lui teme una trappola matrimoniale e non è d'accordo. Anzi, le suggerisce di prendersi come partner occasionale Alfredo (Belmondo), che di Angela è innamorato. Detto e fatto, ma poi Emilio si commuove e decide di restare per sempre a fianco della donna. Uno dei "capitoli" più accattivanti nella filmografia di Godard, tanto creativo nella forma narrativa quanto perspicace nell'analisi dei personaggi e delle situazioni. Ottima la partecipazione degli interpreti, soprattutto dell'affascinante Anna Karina.
Il titolo stesso del film e' la meglio recensione. Molto bello. Classico di Godard. Abbastanza "scoppiato" non come FINO ALL'ULTIMO RESPIRO o BANDE à PART, ma quasi.
Terzo film di Jean Luc Godard, "Une femme est une femme" è una pellicola piena di spunti e idee teoriche, ma anche di messa in scena, che rientra pienamente nelle modalità espressive della Nouvelle vague, e al tempo stesso vuole essere un omaggio alla commedia musicale e ad un cinema classico da sempre mitizzato dal critico e cinefilo Godard. Costruito interamente sulla figura di… leggi tutto
Il terzo film di Godard, ancora a cavallo fra narrazione classica e destrutturazione del linguaggio cinematografico: dialoghi importanti, ma non esuberanti (come spesso accadrà nei suoi lavori), personaggi lineari ed un tono leggermente metaforico, che vuole sostanzialmente spiegarci come nella coppia comandi sempre e comunque la donna. Apparentemente misogino (fin dal titolo, che, come… leggi tutto
Terzo film di Jean Luc Godard, "Une femme est une femme" è una pellicola piena di spunti e idee teoriche, ma anche di messa in scena, che rientra pienamente nelle modalità espressive della Nouvelle vague, e al tempo stesso vuole essere un omaggio alla commedia musicale e ad un cinema classico da sempre mitizzato dal critico e cinefilo Godard. Costruito interamente sulla figura di…
Terza tappa per Godard, se non sbaglio, che cita sé stesso ed i suoi colleghi della Nouvelle Vague durante il film. Il film è un omaggio dichiarato a Lubitsch, che appare nei titoli di testa, ed infatti è presente la leggerezza del tono, anche se si sente un certo tono didattico, che con gli anni aumenterà nel cinema del regista. Sta di base la scelta di…
Il terzo film di Godard, ancora a cavallo fra narrazione classica e destrutturazione del linguaggio cinematografico: dialoghi importanti, ma non esuberanti (come spesso accadrà nei suoi lavori), personaggi lineari ed un tono leggermente metaforico, che vuole sostanzialmente spiegarci come nella coppia comandi sempre e comunque la donna. Apparentemente misogino (fin dal titolo, che, come…
Una donna vuole un bambino a tutti i costi: e, se il suo compagno ufficiale nicchia, si può sempre chiedere la collaborazione del primo venuto (o quasi); salvo poi rimescolare le carte in modo che nessuno, né lei né i due uomini, sappiano chi è il padre del futuro neonato. Uno dei risultati più felici mai raggiunti da Godard, che qui mostra un equilibrio e una…
Questi film hanno segnato in un modo o nell'altro la mia esperienza cinefila. Ho un legame particolare con ognuno di loro e a chiunque fosse interessato consiglio la presa visione di ciascuno di questi gioielli del…
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Commenti (1) vedi tutti
Il titolo stesso del film e' la meglio recensione. Molto bello. Classico di Godard. Abbastanza "scoppiato" non come FINO ALL'ULTIMO RESPIRO o BANDE à PART, ma quasi.
commento di leonardo4it