Alla vigilia delle nozze, Jérome conosce Claire, individua nel ginocchio di lei il "polo magnetico" del suo desiderio e cerca in tutti i modi di accarezzarglielo. Non esita a riferirle di aver visto il suo ragazzo, Gilles, con un'altra e, nel momento di sconforto di Claire, ecco la famosa carezza. Jérome si illude di essere riuscito a separare Claire da Gilles, che egli reputa non adatto a lei. Uno dei film più affascinanti di Rohmer per la ricchezza tematica, per l'eleganza narrativa e per la sottile perfidia che lo percorre nell'analisi dei comportamenti dei personaggi, in particolare degli adulti, delle loro fragili e caduche certezze.
Un brutto inutile banalissimo atto di onanismo intellettuale, ovviamente sterile (per definizione), e neppure compiaciuto: perché la cosa più buffa delle seghe intellettuali è che, a differenza di quelle materiali, non danno piacere a chi le fa (o almeno non ne danno l'impressione osservandole) ma solo ai critici guardoni.
Il pregevole film di Erich Rohmer: Il ginocchio di Claire è ambientato ad Annecy in Savoia, location splendida. Il protagonista Jerome/ Jean Claude Brialy viene spinto dalla sua amica Aurora/Aurora Cornu scrittrice a corteggiare la giovanissima e disinibita Laura/ Béatrice Romand, però l’uomo in seguito sarà attratto da Claire/Laurence de Monaghan… leggi tutto
Rielaborazione di un vecchio soggetto di Rohmer, “la Roseraie”, pubblicato a suo tempo nei Cahiers du Cinema ed indice del suo dichiarato fallimento di scrittore, “il ginocchio di Claire” richiama alla mente un suo successivo lavoro, “Pauline alla spiaggia”, principalmente per la situazione carica di ambiguità e per la cruda descrizione di forzati contrasti generazionali improntati… leggi tutto
Nel ginocchio di Claire, c'e' proprio tutto; l'immenso fascino delle atmosfere di inizio anni 70, (le scene sono state girate sul meraviglioso lago di Annecy), la sottile ed intrigante vena introspettivo-analitica dei personaggi principali che nulla ha da invidiare ai più dettagliati resoconti psicologici sulle cause e le motivazioni che muovono l'animo umano nella sua costante illusione…
Il pregevole film di Erich Rohmer: Il ginocchio di Claire è ambientato ad Annecy in Savoia, location splendida. Il protagonista Jerome/ Jean Claude Brialy viene spinto dalla sua amica Aurora/Aurora Cornu scrittrice a corteggiare la giovanissima e disinibita Laura/ Béatrice Romand, però l’uomo in seguito sarà attratto da Claire/Laurence de Monaghan…
Jerome sta per sposarsi con Lucinda (che non vedremo mai se non in foto) e passa il suo ultimo mese da celibe in riva ad un lago, dove a modo di confrontarsi con tre ragazze. Quella caratterizzata meglio è Laura, forse uno dei personaggi "giovani" che più mi hanno convinto della filmografia di Rohmer: arguta ma non intellettualoide, spensierata ma non frivola, con vari tratti…
L'avevo già visto tempo fa; persuaso dagli entusiasmi della critica che ha scoperto il genio di Rohmer, avevo seguito con attenzione tutti i pochi film che la televisione proponeva; ma ricordo un senso di noia generale, di scontato e sciatto. Rivedendo questo ieri sera non me ne tornava alla mente nulla, come se non l'avessi mai visto (o davvero non l'ho mai visto?); comunque, dialogo…
Ecco un'altra sottile analisi di Rohmer dei rapporti tra uomini e donne, con un'attenzione maggiore alle seconde. Qui siamo nel microcosmo di un bel lago tra i monti, praticamente un piccolo paradiso, filmato con colori vivi e molto ben conservati. Tra i personaggi che casualmente vengono ad incontrarsi durante le vacanze non tardano a instaurarsi complessi giochi di sentimenti, attrazioni,…
Il furbacchione Brialy si aggira tra amiche di vecchia data e relative figlie minori non disdegnando approcci sessuali con giri di parole intellettuali e manovre di ogni genere.....a pochi giorni dalle sue nozze.Rohmer sa destreggiarsi da par suo senza superare mai i limiti consentiti e lasciando in primo piano la cosa che gli e' sempre riuscita bene....il dialogo.
In ambito fotografico i bodyscapes sono foto di particolari del corpo umano ritagliati in modo da sembrare paesaggi e non più carne. Corpo umano che diventa quasi astratto. Amo molto questo genere di foto. In…
Beatrice Romand è un’attrice genuina, una “perfetta donna francese, con gli stessi problemi della nazione”, che ha saputo ‘concedersi’ ad un regista profondo e discreto come lo è stato Rohmer, sviluppando…
Jérôme (Jean-Claude Brialy ) è un diplomatico di trentacinque anni circa che si concede una vacanza sul lago di Annency prima del matrimonio con una ragazza svedese di nome Lucinda. Qui è irretito dalle affabulatorie fantasie amorose dell'amica Aurora (Aurora Cornu) e si rende disponibile a fare da cavia per i suoi giochi di seduzione. Si sdoppia e il…
Il quinto(su sei) racconto "morale" di Rohmer è pervaso da un erotismo subliminale che sconfina nel feticismo.Il tutto in riva al placido lago di Annecy,ridente località turistica dell'Alta Savoia francese.Il canovaccio del film è tratto alla lontana da un racconto dello stesso Rohmer ma si presenta come una versione ingentilita de Le relazioni pericolose.Il gioco seduttivo…
Ho appena appreso della morte di Eric Rohmer.Io detesto le playlist necrologio ma stavolta è diverso.Sento che se n'è appena andato un amico più grande,uno che mi ha spiegato tante cose con l'arte…
La cura e l'eleganza nella struttura formale si accompagnano ad una quasi inesistente originalità dei contenuti. Rohmer prosegue imperterrito nei suoi Racconti morali - questo è il quinto - e in questo episodio pare avere un po' confuso e smarrito le idee. Tutto si basa ancora una volta sui dialoghi, che pure sono meno consistenti, meno gravidi di teorizzazioni del consueto, i…
Questa taglist nasce dalla bella playlist dell'utente Momo Blues (ispirato da Tiresia) - cui vi rimandiamo - intitolata I giardini di Monet. Noi allarghiamo il tiro e pensiamo ai giardini nel cinema, soprattutto là…
Durante le vacanze estive sul lago di Annecy un uomo e una donna (Jean-Claude Brialy e Aurora Cornu), sulla falsariga delle Relazioni pericolose di Laclos, cercano di manipolare i sentimenti altrui. A un certo punto lui è preso da una strana specie di amore, il massimo a cui può arrivare uno del suo tipo: l’attrazione irresistibile per il ginocchio di una ragazza appena…
una playlist dedicata ad uno dei miei autori preferiti spesso non ricordato abbastanza.Lungi da me fare una classifica dei suoi film,li avrei messi tutti.....ma nella play ci sono solo 7 caselle.....
Ispirandosi alle Relazioni pericolose di Laclos, Rohmer costruisce un film quasi in forma di dialogo filosofico, che oltre a Laclos mi ha ricordato un po' l'atmosfera di certo Sade, ma ovviamente molto più delicato e velato. Persiste ed è percepibile comunque un sottile gioco ingannatore, ambiguo, ed è magistrale la caratterizzazione dei personaggi in causa. La bellezza del…
Rielaborazione di un vecchio soggetto di Rohmer, “la Roseraie”, pubblicato a suo tempo nei Cahiers du Cinema ed indice del suo dichiarato fallimento di scrittore, “il ginocchio di Claire” richiama alla mente un suo successivo lavoro, “Pauline alla spiaggia”, principalmente per la situazione carica di ambiguità e per la cruda descrizione di forzati contrasti generazionali improntati…
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Commenti (3) vedi tutti
Il film piano piano cattura con il suo sottile erotismo, ma quante chiacchiere irreali e ridondanti.
commento di moviemanDa non perdere.
leggi la recensione completa di ezioUn brutto inutile banalissimo atto di onanismo intellettuale, ovviamente sterile (per definizione), e neppure compiaciuto: perché la cosa più buffa delle seghe intellettuali è che, a differenza di quelle materiali, non danno piacere a chi le fa (o almeno non ne danno l'impressione osservandole) ma solo ai critici guardoni.
leggi la recensione completa di luisasalvi