Regia di Morgan Freeman vedi scheda film
Il Sud Africa è da sempre un'isola felice nel continente africano, felice per i colonizzatori ma meno per i colonizzati. Probabilmente perché il Sud Africa è la regione africana a più alta densità di razzisti visto che è in assoluto quella con più razze ed a comandare non è sicuramente quella oriunda. Tutto questo è ovvio, è storia ma gli aspetti che ciò implica sono parecchi. Laddove ci sono solo neri o solo bianchi, non possono esistere conflitti decisionali, in Sud Africa invece una famiglia può spezzarsi e questo film ha il pregio di porre la questione non sul piano delle incomprensioni generazionali ma su quello delle scelte politiche. E' innegabile che la colonizzazione porti del benessere; porta cibo ed infrastrutture ma questo non è necessariamente un beneficio, non per tutti. Danny Glover, un grande Danny Glover, impersona un poliziotto che decide di far parte del sistema e finisce per crederci. Non si accorge che tutti i graduati più importanti sono bianchi, non si accorge di come trattano i "negri" fin quando non lo vede con i suoi occhi e nemmeno si accorge dell'ingiustizia delle loro leggi che impongono di parlare la lingua che decidono loro e vietano le riunioni pacifiche di studenti che vogliano anche solo discutere di politica. Tra questi studenti, inevitabilmente, si trova il figlio, contravvenendo alle aspettative del genitore che vedeva in lui un altro poliziotto. La polizia diviene simbolo della repressione e chi ne fa parte viene emarginato. L'esordio di Freeman alla regia è buono, la storia che racconta non è la solita che si vede sugli schermi e gli attori si mostrano decisamente all'altezza delle migliori aspettative. Date le potenzialità degli scenari, delude un po' la fotografia. Voto 7,5.
CONTIENE SPOILER: Avrei cambiato la colonna sonora, nel senso che le avrei dato più peso. Inoltre la scena finale, con lei che si unisce al coro di "Bopha", tenendo la mano al marito morente, è surreale e inadeguata. Ci si aspetta che una donna, appena rimasta vedova, pianga per il marito e si disperi e non che partecipi a cori politici.
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