Regia di Luke Scott vedi scheda film
A me è piaciuto, ma siamo in pochi.
Come esordio mi pare tanta roba, o quasi. Ok, la critica non è stata contenta, anzi (eppure lo era stato di Ex Machina, secondo me minore, a cui questo assomiglia), ma l’esordio di Luke Scott, figlio di tanto padre Ridley Scott, è più che apprezzabile. In una sede si sta sviluppando una vita umana artificiale; i primi due tentativi erano andati male ma questo con una ragazza (Morgan) pare stia andando benone, se non che la stessa ha dato un po’ di matto, ultimamente: i proprietari mandano nel laboratorio, a indagare, una loro efficientissima persona di fiducia. Allora, io dopo 5 minuti avevo capito chi è la protagonista, in realtà (la bella e brava Kate Mara), e poi durante il film ne ho avuto solo conferme. Film che è molto asciutto, bada solo al sodo e lo fa secondo me benino, dato che sono per un 6/7, alla fine. In USA è uscito con un inconcepibile VM17, assurdo; forse anche per quello gli incassi sono stati quasi nulli (i costi anche, ma superiori). Male al botteghino, insomma, anche perché pure al pubblico non è piaciuto granchè. Piaciuto solo a me, tirando le somme.
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