Regia di Luke Scott vedi scheda film
Film di fantascienza non molto originale.
Morgan è un nuovo modello, di una serie di "particolari" esseri viventi, ibridi umani, progettati e creati artificialmente in laboratorio con caratteristiche militari, un'intelligenza superiore alla media e la capacità di provare emozioni umane, tuttavia inaspettatamente,per un apparente banale disguido, la creatura si ribella ai suoi creatori,diventando una spietata e inesorabile macchina di morte.Da Frankenstein in poi, la creazione artificiale della vita è spesso spunto per la letteratura e la cinemografia horror, il tema è di forte suggestione e consente ampia riflessione sull'essenza della natura umana e sulla sua replicabilità artificiale, ponendo sempre grandi interrogativi esistenziali e filosofici.Uno degli aspetti più interessanti e curiosi al contempo, è sempre la posizione che assume, l'entità rispetto al mondo,la sua inconsapevolezza dell'essere "diverso" o, più ancora, la sua "purezza" rispetto alla sua genesi.
Le questioni metafisiche, alla base del film, sono innumerevoli, ma non approfondite con il dovuto spessore, lo sviluppo della storia è abbastanza "telefonato"restituendo un film scontato, che non propone e offre niente di nuovo rispetto a quello già visto tante altre volte.
Sembra sostanzialmente un'occasione sprecata.
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