Regia di Luke Scott vedi scheda film
Spiace che anche la Scott's Family cada nel cliché della 'successione dinastica'. Che poi Scott Junior decida di misurarsi con un genere che praticamente ha inventato o perlomeno ridefinito il padre, il thriller-horror-action fantascientifico, è follia pura. Ignoro se sua o dei produttori (tra i quali lo stesso Scott Senior. Anzi, credo sia proprio la Scott Free Procutions la principale) ma, comunque, un disastro annunciato. Non so se denunci smisurata fiducia nelle proprie capacità, megalomania o sia semplicemente patetico oltre che stupido, ma il risultato è davvero misero. Ad essere onesti secondo me inizia bene, fino all'uscita di scena di Paul Giamatti - in un ruolo vagamente bladerunneriano. Dopo, il tracollo.
Avrebbe dovuto iniziare il decollo, perché è qui che si imbocca definitivamente la via del thriller, ma si sviluppa in modo alquanto convenzionale se non mediocre, davvero povero sotto tutti i punti di vista. Personalmente avrei preferito ci si mantenesse sulla strada più 'psico-etico-filosofica' iniziale, imbastendo il thriller su tale sfondo. Invece si vira su un dozzinale action-thriller senz'arte né parte, dal risultato davvero deludente e dal fiato molto molto corto, come dimostra anche la breve durata, che a sua volta dimostra che almeno si è consapevoli - credo - della pochezza del risultato (insomma, meglio tagliar corto...). Anche Lucy (altro suicidio tirar fuori 'sta sceneggiatura a distanza così ravvicinata dal film di Besson, per non parlare dell'ancor più recente Ex Machina) era breve, ma almeno lì la breve durata era funzionale alla costruzione di un giocattolino divertente (io l'ho trovato tale), adrenalinico, scoppiettante, ipercinetico, pirotecnico, usa e getta e senza troppe pretese. Qui manca anche questo. Il divertimento intendo... Certo c'è il finale 'a sorpresa', anch'esso dickiano-bladerunneriano (da plagio), ma qui le virgolette sono un eufemismo perché, volutamente o no, è telefonatissimo sin dall'inizio - se non lo avete sgamato al massimissimo nei primi 15-20 minuti non so come siate rimasti in vita fino ad ora, perché mancate pericolosamente di intuito tanto da andare a intaccare capacità di sopravvivenza e istinto di conservazione.
P.S. Dopo aver scritto queste due righe, sono andato a leggermi l'immancabile Rotten (non ho letto le recensioni prima di vedere il film, anche se sapevo che mediamente non erano particolarmente positive) e ho scoperto che riassume le opinioni praticamente allo stesso modo: Morgan neglects to develop its decent premise, opting instead to settle for a garden-variety sci-fi thriller with more action than ideas. Ancora una volta mi trova in sintonia...
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