Regia di Paolo Franchi vedi scheda film
I primi piani dei due protagonisti e il titolo perfetto esprimono semplicemente il "perchè" questo film va visto.
Splendido e delicato, tocca le varie situazioni e conflitti come solo un maestro sa fare. E se la vita non ci ha regalato quel sogno che avevamo sempre cercato, be' in fondo sarà anche colpa nostra. Poco coraggio, poca voglia di sacrificare soldi e carriera, paura del salto affettivo che porta spesso in luoghi sconosciuti. Perfetti i protagonisti, alla fine sconfitti ancora una volta, per mancanza di coraggio e voglia di riscatto. La paura di non piacere più agli "altri ", di deludere le loro aspettative, familiari o colleghi che siano, non lascia spazio alle nostre vere e sincere esplosioni amorose. Ci fanno apparire fragili, perdenti e lontani da quel mondo che ci siamo costruiti.
Una menzione particolare al bravissimo Giulio Brogi, perfetto in questo ruolo. Il suo sguardo (...spoiler...) e il commovente "grazie, sei tornata" alla figlia rientrata da Parigi rimarrà per sempre. Non torna da quel padre arrogante e deluso, Francesca, ma da Massimo.
Bellissimo film.
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