Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Un altro trionfo per Nolan che ormai ha una firma inconfondibile: porta la poesia anche là dove è quasi impossibile afferarla.
Il suo stile è la quinta essenza della frase di De André "dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior".
Così in Dunkirk dagli spari assordanti, dalla morte nasce l'essenza dell'Uomo e della Vita: lo spirito di sopravvivenza, la fratellanza, la resurrezione. Qui il patriottismo non c'entra, non a caso Nolan sceglie di raccontare quella che è strategicamente una sconfitta, ma moralmente una vittoria per il genere umano. Le luci e ombre dei contenuti risaltano anche attraverso le riprese: tragicamente realistiche e spaventose e tuttavia di una bellezza disarmante. La spiaggia immensa, i campi lunghi dal cielo ci mostrano un pianeta Terra rotondeggiante all'orizzonte e imperturbabile, lo stesso di Interstellar, e poi le bombe che tuonano dietro all'orecchio e il claustrofobico campo visivo dei piloti degli Spitfire, ci riportano alla tensione della Guerra. Poche chiacchiere e molta osmosi in questo film.
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