Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Impetuoso Nolan!
Dunkirk non è un film sulla guerra, ma un film che usa la guerra per dirci tanto altro. Infatti, la drammatica ritirata degli alleati nel 1940 contro i nazisti è il contesto attraverso il quale Nolan ci inchioda di fronte alle nostre nude e indifese identità. Non si vede sangue, non si vedono atti macabri, ma si vedono le lacerazioni mentali e le calustrofobie che la guerra impone, lo spirito di sopravvivenza a cui si è obbligati ricorrere, la lealtà e l’altruismo come fonte di vita, la sospensione del tempo in attesa che accada qualcosa, la fiducia e la sfiducia in se stessi e negli altri. Tutte dinamiche che in guerra sono esasperate ed esasperanti. Nolan è talmente geniale che è riuscito a ridurre al minimo i dialoghi che sono quasi assenti, il tutto a favore di una colonna sonora travolgente che “parla” da sola e che è il vero motore del film. Le diverse sequenze temporali sono un altro colpo ad effetto di Nolan che sembra giocare con il tempo come variabile che scandisce azioni e reazioni. Due ore di grande cinema.
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