Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Film di guerra molto atipico e per questo difficile da classificare, soprattutto in chiave comparativa. L'eroismo bellico fa capolino solo a sprazzi, prevalendo altresì quello umano, di una comunità che si mobilità in aiuto dei suoi figli, accogliendoli con calore nel momento del dolore e della paura, senza badare al loro ruolo di sconfitti della storia. Difficile non cogliere un rimando che le migrazioni contemporanee degli attuali perdenti della storia, costretti a fuggire da morte certa e verso i quali, talvolta, l'amore umano prevale sulla ragion di Stato. Questo taglio del tutto originale è il pregio inestimabile dell'opera di Nolan, che la rende unica e fa perdonare il fatto che non coinvolga con scene di azione spettacolari o la spettacolarizzazione stessa della morte; si muore, come spesso accade, soli e anonimi, mentro tutto il resto prosegue nel proprio corso.
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