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Brutti e cattivi

Regia di Cosimo Gomez vedi scheda film

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alan smithee

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Brutti e cattivi

di alan smithee
6 stelle

locandina

Brutti e cattivi (2017): locandina

VENEZIA 74 - ORIZZONTI 

Il Papero, delinquentello di mezza tacca di origini circensi, nato senza gambe a seguito di parto gemellare tra genitori accomunati da parentela molto (troppo) prossima, la Ballerina, avvenente fidanzata del primo, ma nata senza arti superiori e per questa causa divenuta abile a districarsi nella vita di tutti i giirni con le lunghe gambe e i piedini prensili; e, come se non bastasse, .... pure tal Giorgio Armani, tossico stracotto dal nome fuorviante o troppo impegnativo per non essere più coerentemente soprannominato da chiunque "Il Merda".

Una triade da borgata sozza e trucida, che sta al centro di una rapina in banca pianificata con cura e giostrata con lo scopo di farsi catturare e mettere a punto il vero crimine: quello in grado di assicurare a tutta la banda una vita da re nei caldi paradisi caraibici.

Claudio Santamaria

Brutti e cattivi (2017): Claudio Santamaria

Peccato che l'avidita, unita ad antiche invidie o rancori mai sopiti, spingano i singoli partecipanti al colpo a tradirsi l'un l'altro in modo sistematico.

Black comedy tutta fatta in casa che si condisce di piperita salsa pulp e riesce pure a divertire con la grossolana indolenza di cui si fanno partecipi i tre personaggi e tutto il corteo da circo che li segue a ruota.

Santamaria è l'eroe del momento grazie a Jeeg Robot, ed il suo personaggio, per molti aspetti e' derivativo (e debitore) di questo primo (e ben migliore) film.

Marco D'Amore

Brutti e cattivi (2017): Marco D'Amore

Sara Serraiocco

Brutti e cattivi (2017): Sara Serraiocco

Ma questo trucido clone in fondo non è male se ci si accontenta di divertirsi anche solo un po' (ad essere spericolati ci si può trovare pure qualche azzardata attinenza con certo cinema davvero alto ed autoriale della mostruosità alla Tod Browning... ma non esageriamo dai!). Senza pretendere originalità alcuna, che latita sin dal titolo, che si ispira, in riduzione, alla pellicola di Scola, di ben altro livello artistico.

E più che Santamaria, eroe brutto sporco e cattivo da borgata come si conviene, a spiccare sono una inedita Sara Serraiocco, femme fatale spiritata e spiritosa e Marco D'amore, un Merda fumatissimo davvero simpatico, furbetto e cospiratore.

 

 

 

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