Regia di Joe D'Amato (Aristide Massaccesi) vedi scheda film
Instant movie realizzato da Massaccesi per sfruttare il successo di Nove settimane e mezzo. La bella fotografia contribuisce a rendere più interessante una sceneggiatura talvolta scontata ma ben risolta in regia da un Autore assolutamente da riscoprire.
New Orleans. Mancano undici giorni al matrimonio tra Michael (Joshua McDonald) ed Helen (Mary Sellers). Durante un viaggio per lavoro, il ragazzo incontra su un traghetto Sarah (Luciana Ottaviani): questa si concede sessualmente, a sorpresa, in un angolo appartato. È solo il primo di una serie di incontri destinati a proseguire dietro guida (spesso sadica) della ragazza che domina la situazione e ridicolizza il partner in più occasioni. In realtà Sarah è una scrittrice e sta approntando un libro sul suo centesimo uomo, che è proprio Michael.
"Voglio entrarti nella mente, fino in fondo all'anima." (Sarah Asproon)
Instant movie -che ovviamente guarda, anche nel titolo, al lavoro di Adrian Lyne (Nove settimane e mezzo)- messo in cantiere da Massaccesi con la sua casa di produzione Filmirage, per la quale il prolifico regista non solo dirige ma si occupa anche della fotografia firmandosi come Federico Slonisco. La sceneggiatura, invece, attribuita a Clyde Anderson (Claudio Fragasso) è in realtà opera della moglie Rossella Drudi (che spesso si firma -guarda caso- con lo pseudonimo di Sarah Asproon, la protagonista di Eleven days). Ne esce un film "bis" girato in soli 10 giorni (a differenza dei mesi impiegati da Adrian Lyne per completare il film con la Basinger) che ribalta la situazione tra dominante e dominato e che può contare sulla indimenticabile e significativa colonna sonora di Piero Montanari (l'enorme successo del film lo si deve anche a questo).
Girato in due versioni, con modica differenza: in quella più "strong" -che lo apparenta a certi titoli brassiani- oltre ai full frontal della Ottaviani è presente, nella scena sul traghetto, l'insert di un fallo posticcio manovrato in realtà, e in altro luogo, da Laura Gemser, presenza fissa anche dietro le quinte nello staff Filmirage. La ritmata regia, l'ottima partitura musicale, il contesto americano e -soprattutto- la spontanea e naturale interpretazione della formosa protagonista, ne decretano in breve tempo un successo inatteso, soprattutto all'estero. Massaccesi, forte del buon accoglimento di pubblico, l'anno seguente ne realizza un seguito con la stessa protagonista, da noi distribuito con il titolo di Top model. Mentre nel 1990, esce Eleven days, eleven nights 2, sorta di apocrifo (diretto sempre da Joe D'Amato) con la meno sensuale Kristine Rose nel ruolo che fu della Ottaviani.
Curiosità
Luciana Ottaviani viene notata dal regista per come compare, disinvolta in scene di nudo al fianco di Eva Grimaldi, proprio in un film diretto da Massaccesi (La monaca nel peccato, 1986). Su consiglio di conoscenti, assume lo pseudonimo di Jessica Moore (ma in seguito anche il più nostrano Gilda Germano) e debutta ufficialmente come protagonista proprio in questo Eleven days, eleven nights. La Ottaviani sarà poi presenza fissa sulle riviste erotiche dell'epoca (Gin Fizz e, soprattutto, Playboy) finendo pure tra il "corpo di ballo" -denominato ragazze Coccodè- nella trasmissione televisiva Indietro tutta, condotta da Renzo Arbore. Famosa è rimasta una sua dichiarazione in merito all'apprezzamento ricevuto dal solitamente avaro -in fatto di complimenti- Lucio Fulci, in relazione ad una scena girata sul set dell'inguardabile I fantasmi di Sodoma, pellicola realizzata per il collettivo televisivo Lucio Fulci presenta, per il quale ciclo l'attrice compare anche in Non avere paura della zia marta.
Helen e Michael sono al cinema mentre sullo schermo scorrono le scene finali. Il regista realizza un divertito injoke che contrasta con il commento di Helen che definisce il film appena concluso "così tenero e romantico": infatti in sala scorrono i titoli di coda di Deliria, produzione Filmirage che sancisce il debutto in regia di Michele Soavi.
Mary Sellers, l'attrice che interpreta Helen, per un certo periodo viene coinvolta negli horror della Filmirage. L'attrice fa conoscere, a Massaccesi, Fabrizio Laurenti, regista che poi debutta proprio in una produzione Filmirage, La casa 4 con lo pseudonimo di Martin Newlin.
Eleven days, eleven nights è disponibile in Dvd nel catalogo Cinekult/Cecchi Gori. Oltre ad essere la versione integrale il master deriva da un negativo originale restaurato (peccato solo sia nel formato televisivo 1.33:1). Negli extra un bel documentario (Ultimo tango a New Orleans) di quasi mezz'ora. La durata della versione è pari a 1h29m26s.
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