Regia di Sean S. Cunningham vedi scheda film
Grandissimo successo di pubblico all'epoca, per una pellicola che inaugurerà una delle saghe più lunghe della storia del cinema. VENERDÌ 13 e' diretto da Sean S. Cunningham, un modestissimo produttore e artigiano della regia, che con un incipt Carpenteriano (HALLOWEEN-LA NOTTE DELLE STREGHE) e con chiarissimi riferimenti, sia nell'ambientazione che per i "fantasiosi" e crudissimi omicidi, al Baviano REAZIONE A CATENA, realizza il prototipo degli horror-slasher anni 80'. Nella parte finale (la più riuscita) Cunningham si prende anche la libertà di scomodare l'Alfred Hitchcock di PSYCO. Probabilmente non e' il mio genere, ma reputo VENERDÌ 13 un cult estremamente sopravvalutato. Visto per intero solo pochi giorni fa, si tratta (sempre per la mia opinione) di una pellicola furbissima, come affermo' lo stesso Carpenter, "una macchinetta mangiasoldi poco geniale". Su una sceneggiatura assolutamente anonima, Cunningham, grazie a Tom Savini, ci mostra scene splatter e gore, senza riuscire a creare minimamente un'atmosfera di ansia e tensione, propinandoci personaggi senza un briciolo di spessore psicologico e mediocremente interpretati da sconosciuti attori, dove si riconosce un giovanissimo Kevin Bacon. Solo nel finale, con la rivelazione dell'assassino e la celeberrima sequenza dell'incubo, si sente correre un lunghissimo brivido lungo la schiena. Il resto, purtroppo, fa di VENERDÌ 13 un film qualitativamente mediocrissimo.
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