Regia di Sean S. Cunningham vedi scheda film
Il film, che ho rivisto dopo sedici anni, è un horror accettabile, piuttosto invecchiato, che non può certo competere con il coevo ''La casa'' di Raimi (credo di aver visto la versione censurata del film, le scene di sangue erano praticamente assenti tra cui la famosa decapitazione). Il vero motivo di interesse del film, se vogliamo la sua originalità, risiede nell'identità dell'assassino e nelle motivazioni che lo spingono a massacrare il gruppetto di malcapitati: vendicare la morte del figlio. Peccato che nei film successivi abbiano pensato bene di resuscitare Jason rendendolo il nuovo protagonista e che l'idea originale sia andata a farsi benedire. Era davvero necessario?
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