Regia di Sean S. Cunningham vedi scheda film
Venerdì 13, dal mio punto di giudizio, si tratta di un film mega-sopravvalutato visto che nn vedo il motivo del suo enorme successo: la trama e la sceneggiatura sono banalissime e per niente originali, la fotografia e la colonna sonora lasciano a desiderare, lo splatter è inesistente (a parte la decapitazione finale e qualke altra trovata poco geniale tipo i cadaveri che spuntano da tt le parti verso la fine del film), la regia è altalenante con momenti di buon livello e altri in cui il ritmo cala vertiginosamente lasciando ampio spazio alla noia assoluta, infine il killer agisce come in Psyco solo che qui si inverte l’ordine degli addendi (a buon intenditore poche parole..). Avrà una valanga di seguiti. Io vi consiglio di vedere i film thriller-horror italiani di quegli anni sono di un’altra categoria. Voto: 5
Non crea tensione e per un film del genere è una grave lacuna, oltre a questo è a tratti assente.
Notevolmente impacciata, non dà credibilità. Voto: 5-
Alterna buoni momenti (tipo le fasi del primo assassinio del killer) e altri con cadute di ritmo abissali e soprattutto non osa e non è visionario (nel film ci sono una marea di omicidi solo che nn ce ne viene fatto vedere nemmeno uno e sono quindi tutti lasciati all’immaginazione dello spettatore). E pensare che nel cast c’è anche Tom Savini. Voto: 6+
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