Regia di Robert Clouse vedi scheda film
Siamo in un genere abusato, anzi abusatissimo, anche se qui siamo ancora negli anni '70, stancamente ci adagia nella storiella apocalittica, con risvolti leggermente sentimentali e con un cast credibile. Scritto e diretto dallo stesso regista, che certamente non è una cima e che viene e continuerà, in un cima B, nel senso deleterio della parola, magari non avendo più, giustamente, la possibilità di adagiarsi in un cast di nomi come questo, anche se qualcuno sul viale del tramonto. Una rappresentazione poverissima mette ancora più in evidenza l'esiguità di tutto il film, la durata pur non lunga, poteva ancora essere minore, per eliminare almeno qualcuno dei luoghi comuni che accerchiano il film.
Trita e ritrita
Viene da altro cinam, e forse era meglio se ci rimaneva
Siamo quasi alla fine, fa pena vederlo chiedere un sigaro, che dopo, nella vita, contesterà quando accuserà la malattia del cancro, dovuto al fumo eccessivo, che lo porterà alla morte.
Una ttore eccelnte che purtroppo nel cinema americano ha spesso acchiappato i ruoli più balori nei film peggiori ed è uno spreco
Un'attrice che agli inizi fu un volto discreto, qui professionisticamente fa del suo meglio, anche molto trasformata
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