Regia di Claude d'Anna vedi scheda film
Un film che dipende dalla musica e da un stupenda fotografia di Valverde, su cui la regia si affida e viene ispirata. Diciamo subito che non è un film riuscito, ma quello che attrae è la sua visionarietà ed il suo legame al melò eccessivo tanto che si sposa bene con le musiche di Verdi e Puccini. Questo regista ha poi anche fatto, non a caso, regie per il teatro e per l'opera lirica in particolare.
E' un' operazione abbastanza presuntuosa, perché non riesce a portare a termine quello che nella sceneggiatura è presente, rendendo anche gli attori impotenti, anche se tutti ben intezionati.
Da ricordare la presenza in partecipazione di Françoise Fabian, ancora splendida e piena di carattere ed un Marcel Bozzuffi, attore Italo/francese, legato al cinema noir.
La storia in italo americano che ritorna in Siclia e che si trova a fronteggiare una situzione difficle a comprendere in una famiglia altolocata del luogo
Bel fisico, ma volto non all'altezza del ruolo, anche se la disponibilità nelle scene erotiche è forte, ma non risce ad emergere come avrebbe dovuto
In un ruolo quasi irriconoscibile in cui dà la direzione giusta, non ben colta dal regista
Ruolo un po' banale, che fa da raccordo, ma non è colpa sua, e qui ancora si poteva sperare che emergesse definitivamente nel firmamento cinematografico di qualità. Peccato sempre per questo doppiaggio che lo ha sempre penalizzato e reso amorfo, anche se la sua vera voce non è stupenda
C'è stato questo momento in cui sembrò dover emergere un prezioso e visionario regista cinematografico, non è stato così
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